Ieri della società redatto sulla base delle normative francesi sui piani di salvataggio aziendali e con il supporto di rappresentanti del tribunale commerciale di Parigi.
Il piano, che oggi sarà presentato ai creditori, prevede la costituzione della nuova società Groupe Eurotunnel, che avvierà un'offerta pubblica di scambio rivolta agli azionisti di Eurotunnel. Questi ultimi dovranno detenere almeno il 13% di Groupe Eurotunnel. Inoltre la nuova società sottoscriverà un nuovo mutuo a lungo termine presso un consorzio internazionale di banche del valore di 2,840 miliardi di sterline, pari a meno della metà dell'attuale indebitamento, ed emetterà 1,275 miliardi di sterline in titoli ibridi convertibili.
«Queste proposte - ha detto il chairman e CEO di Eurotunnel, Jacques Gounon - rappresentano il miglior equilibrio possibile tra la domanda dei diversi azionisti: mantengono un eccezionale volume di mezzi propri e di potenziale aumento per gli azionisti rispetto alle altre tipologie di ristrutturazione. Con il write-off del debito, Groupe Eurotunnel sarà in grado di ripartire da basi solide e svilupparsi e crescere definitivamente».