L'ufficio federale elvetico dello sviluppo territoriale (ARE) e l'ufficio federale elvetico di statistica (UST) hanno elaborato un'analisi approfondita sui costi e sui benefici dei trasporti terrestri e delle rispettive modalità di finanziamento dal quale risulta che il trasporto su strada e su rotaia generano molteplici benefici per gli individui e l'economia, ma considerevoli sono anche i costi, sia per gli utenti che per la cosa pubblica.
L'analisi, che è stata presentata oggi, è formata da uno studio valutativo dei benefici dei trasporti e della loro portata economica (anno di riferimento 2001), nonché da un conto trasporti del traffico su strada e su rotaia e del suo finanziamento (anno di riferimento 2003).
I trasporti rappresentano una voce importante dell'economia elvetica: ogni anno strada e rotaia realizzano complessivamente un valore aggiunto di circa 52 miliardi di franchi svizzeri, pari al 12% del prodotto interno lordo nazionale, e creano posti di lavoro per 263.000 persone, pari al 7,8% degli addetti. L'infrastruttura dei trasporti è parte del capitale economico e importante premessa per la crescita economica, alla quale contribuisce con un apporto stimato fino a 2,6 miliardi di franchi svizzeri l'anno.
Sul fronte dei costi, nel 2003 strada e ferrovia hanno generato spese complessive pari rispettivamente a circa 65 e 10 miliardi di franchi svizzeri, inclusi i costi per i mezzi di trasporto (acquisizione ed esercizio), l'infrastruttura (costruzione, gestione e manutenzione), la sicurezza e gli incidenti (assicurazioni, polizia, tribunali, ecc.), nonché l'ambiente (inquinamento atmosferico e acustico, clima, natura e paesaggio, ecc.). I due sistemi presentano tuttavia una differente struttura di costi. Per entrambi l'acquisizione e l'esercizio dei mezzi di trasporto costituiscono il fattore di costo di gran lunga più rilevante (strada 66%, ferrovia 53%). Per la strada, i costi rimanenti sono quelli derivanti da incidenti e ambiente (23%) seguiti dai costi di costruzione, gestione e manutenzione dell'infrastruttura (11%). La ferrovia presenta invece maggiori costi infrastrutturali (42%) rispetto alla strada e minori costi per ambiente e incidenti (5%).
Lo studio rileva come il finanziamento dei trasporti sia cresciuto nel corso degli anni, differenziandosi in relazione al sistema di riferimento, pubblico o privato. Nel trasporto individuale i mezzi di locomozione sono autofinanziati e l'infrastruttura sostenuta da fondi pubblici prevalentemente attraverso proventi con destinazione vincolata (tassa sugli oli minerali, vignetta autostradale, tassa sui veicoli a motore) e introiti fiscali. Il trasporto pubblico è gestito dalle imprese del settore, che si finanziano mediante propri proventi nonché contributi pubblici per prestazioni di interesse pubblico richieste (servizio pubblico) e l'infrastruttura. Tuttavia, entrambi i vettori di trasporto non coprono interamente i costi mediante tasse loro imputabili. La strada giunge a una copertura dei costi di oltre il 90%. La ferrovia consegue una copertura simile se gli indennizzi per prestazioni di interesse pubblico sono imputati quali proventi. Rimangono scoperti i costi per l'ambiente e gli incidenti, sia per la strada che per la ferrovia. Per la prima ammontano da 5 a 6 miliardi, per la seconda a circa 400 milioni di franchi l'anno. Questi costi esterni non sono coperti direttamente dai trasporti, ma gravano sul pubblico e su terzi. Dall'innalzamento della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni ' viene precisato - nel 2005 il traffico pesante è riuscito a coprire praticamente per intero i costi che genera.