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Rinnovato il vertice di Venice Yachts & Ships Assistance
In questa stagione 210 megayacht approderanno alle banchine della Serenissima generando un flusso finanziario di 2,1 milioni di euro al giorno
22 agosto 2011
Stefano Costantini è il nuovo presidente di V.Y.S.A. (Venice Yachts & Ships Assistance), consorzio formato dalla Venezia Terminal Passeggeri (VTP) e dalla sua partecipata V.Y.P. (Venice Yacht Pier). Nuovo vicepresidente di V.Y.S.A. è il comandante Piero Tosi.
Il consorzio V.Y.S.A. opera nel settore degli yacht e megayacht offrendo servizi tecnico-nautici ed è impegnato nella promozione del ruolo del porto di Venezia in questa fascia della nautica. Nel corso della corrente stagione saranno complessivamente 210 i megayacht che approderanno alle banchine della Serenissima generando un flusso finanziario che ammonta a 2,1 milioni di euro al giorno per una permanenza media di quattro giorni tra spese sostenute per i trasporti, hotel, shopping, escursioni e rifornimenti.
Il neopresidente di V.Y.S.A. ha anticipato le prossime iniziative del consorzio per sviluppare ulteriormente il comparto degli yacht e megayacht: «tenuto conto della grande rilevanza di tale traffico per Venezia - ha spiegato Costantini - per V.Y.S.A. si apre una nuova stagione. Per le grandi potenzialità del nostro consorzio assume infatti particolare interesse il Salone Nautico di Montecarlo nel quale dovrà emergere tutta l'attrattività di Venezia e il ruolo del “polo nautico” che rappresentiamo come elemento di eccellenza a livello mediterraneo, così come avviene per lo stesso porto del Principato e per quello spagnolo di Barcellona (port Veil). Ci proporremo con una nuova dimensione, proprio per la potenzialità produttiva di beni e di servizi della sua struttura associativa, come “polo attrezzato e poliedrico” nelle rotte mediterranee, come riferimento alternativo ai porti tirrenici e del Mediterraneo occidentale».
Nelle strategie del presidente e del suo vice anche il pressante invito a sostenere l'armonico sviluppo delle strutture nautiche al servizio di una crescente domanda di ormeggi attrezzati e di assistenza per quella flotta che già in questi primi mesi del 2011 ha registrato, solo per citarne alcuni, la presenza agli ormeggi di Venice Yacht Pier del Luna del magnate Roman Abramovich, dell'Altair di Diego Della Valle, dello Skat del miliardario Charles Simony, del Sirona III del presidente e amministratore delegato del gruppo Carnival, Micky Arison, del Prometej di Alberta Ferretti e del T.M. Blue One di Valentino.
«Oltre che ad investire sulla qualità delle strutture - ha osservato Costantini - le aziende venete del settore a noi associate debbono oggi poter concretamente investire in un più vasto progetto di “yacht hub” per offrire lungo tutto l'arco dell'anno servizi ed assistenza a quei megayacht che come il Carinthia VII di ben 97 metri staziona nella banchina di San Basilio fin dal 2009. Solo rispondendo con un nuovo layout del comparto riusciremo a dare risposte esaustive all'attuale “sold out” di una domanda che ha in se, ed in particolare su Venezia, fattori di crescita esponenziali».
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