
CMA CGM ha annunciato l'intenzione di investire 20 miliardi di
dollari nelle sue attività statunitensi che sono operate
attraverso la filiale American President Lines (APL) che il gruppo
armatoriale francese ha acquisito nel 2016 attraverso la fusione con
la Neptun Orient Lines (NOL) di Singapore
(
del
9
e
23
novembre e
7
dicembre 2015 e
10
giugno e
19
luglio 2016). La comunicazione segue il proposito affermato
martedì del neo presidente americano Donald Trump di
rivitalizzare l'industria nazionale della cantieristica navale
attraverso la concessione di incentivi fiscali
(
del
5
marzo 2025), proposito a cui fa esplicito riferimento l'annuncio
della CMA CGM.
«Sono orgoglioso - ha affermato il presidente e
amministratore delegato della CMA CGM, Rodolphe Saadé - di
consolidare il nostro duraturo rapporto con gli Stati Uniti
attraverso questo impegno di 20 miliardi di dollari per il futuro
marittimo e per le capacità logistiche del Paese. Nei
prossimi quattro anni - ha specificato Saadé - aumenteremo
significativamente la nostra flotta battente bandiera statunitense,
amplieremo la capacità dei principali porti container su
entrambe le coste, svilupperemo magazzini all'avanguardia in tutto
il Paese e istituiremo un importante hub per il trasporto aereo a
Chicago. Ciò creerà 10.000 nuovi posti di lavoro
americani e rafforzerà ulteriormente la nostra partnership
con i clienti e le autorità pubbliche americane». CMA
CGM è presente negli USA da 35 anni dove impiega circa 15.000
lavoratori.
Attualmente la flotta della American President Lines è
costituita da dieci portacontainer di bandiera americana , di cui
tre con nome che inizia con l'acronimo APL di non recente
costruzione e sette tutte prese in consegna nel 2024 che portano
ognuna il nome di un presidente americano. Le navi di APL fanno
parte del Maritime Security Program (MSP) al quale sono iscritte
navi commerciali impiegate nei traffici internazionali che possono
essere utilizzate anche per esigenze del Dipartimento americano
della Difesa. Il programma annunciato da CMA CGM prevede di
accrescere la flotta di bandiera statunitense a 30 navi
Relativamente all'intenzione di sviluppare la propria attività
nei porti container statunitensi, dove il gruppo francese movimenta
più di cinque milioni di container ogni anno, CMA CGM ha
precisato che ciò sarà effettuato in scali portuali
chiave come quelli di New York, Los Angeles, Dutch Harbor, Houston e
Miami. Quanto al trasporto aereo, oltre alla creazione di un nuovo
hub aeroportuale a Chicago, il gruppo francese ha comunicato che
impiegherà cinque nuovi aeromobili Boeing 777 cargo con
piloti americani. Nel settore della logistica è previsto lo
sviluppo e la creazione di 400 magazzini negli USA.