Il BIMCO (The Baltic and International Maritime Council), la più importante organizzazione armatoriale privata del mondo che ha sede in Danimarca e che raccoglie 2650 membri di oltre cento nazioni che controllano una flotta di 405 milioni di tonnellate di portata lorda (il 55% della flotta mondiale), ha lanciato un altro appello alle autorità brasiliane affinché mettano fine alle rapine e ai furti che avvengono su navi straniere abbordate dai malviventi quando sono all'àncora nei porti di quella nazione. Da anni il BIMCO si è adoperato con segnalazioni e appelli per cercare un rimedio alla ormai patologica insicurezza del naviglio nelle acque della nazione sudamericana, con appelli presentati alle autorità portuali brasiliane, alle ambasciate brasiliane a Copenhagen e a Londra, e più recentemente al generale Serra, presidente della Brazilian National Commission for Port Security (CONPORTOS).
Nonostante le promesse di radicali interventi per mettere fine allo stato di insicurezza delle navi mercantili, nonostante le ripetute dichiarazioni che le autorità portuali non avrebbero ritardato la prevista partenza delle navi oggetto di attacchi da parte della malavita locale, nonostante la creazione di CONPORTOS e lo stabilimento di 'aree di ancoraggio sicure', il BIMCO ha dovuto constatare che non vi è stata una diminuzione degli attacchi alle navi mercantili, e che il comportamento degli assalitori è semmai stato ancor più cruento. Le navi assalite rischiano l'uccisione dei marinai solo se c'è un accenno di resistenza o di reazione, e spesso i comandanti devono cedere di fronte alla minaccia da parte dei banditi di far saltare in aria la nave. Il BIMCO avverte che un altro incidente come quello occorso nel 1992 alla nave "Anand" a Rio de Janeiro, sulla quale vennero uccisi due marinai, avrebbe ripercussioni estremamente negative nello shipping mondiale, che diserterebbe i porti brasiliani. Inoltre i continui furti di carico a cui devono sottostare le navi nei porti avrà sicuramente un effetto negativo sul commercio estero brasiliano: saranno sempre meno le navi disposte a far scalo nei porti della nazione sudamericana, perché gli armatori non vogliono più sottoporsi a crescenti rischi.
Considerando questa drammatica situazione, il BIMCO ha lanciato un altro appello alle autorità brasiliane affinché pongano fine alla situazione di insicurezza nei porti, prima che sia troppo tardi. E se vi saranno, come si spera, sviluppi positivi, il BIMCO assicura che ne informerà immediatamente la comunità dello shipping mondiale. |
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