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La società ferroviaria nazionale egiziana ENR ha studiato diversi progetti di linee ferroviarie nel deserto. Uno di questi prevede la realizzazione di una nuova linea lunga 680 chilometri per collegare l'oasi di Kharga, nel deserto occidentale egiziano, con il porto di Safaga sul Mar Rosso. Il costo dell'opera è di 600 milioni di dollari e la linea verrà sfruttata per il trasporto di 1,5 milioni di tonnellate l'anno di fosfati estratti ad Abou Tartour al Mar Rosso.
E' inoltre in corso uno studio di fattibilità per verificare se questa linea potrà promuovere il turismo a Kharga, sito conosciuto per i suoi monumenti greci, romani, cretesi ed egiziani dell'epoca faraonica. Uno dei monumenti meglio conservati è il tempio di Amon a Hibis, che proprio quest'anno dovrà essere spostato per preservarlo dall'innalzamento del livello delle acque sotterranee. Il tempio sarà infatti trasferito più a nord con un'operazione del costo di 7 milioni di dollari.
E' invece attualmente in costruzione un'altra linea ferroviaria, lunga 225 chilometri, destinata a collegare il canale di Suez a Rafah. Finora sono stati stesi 35 chilometri di binari e i lavori saranno terminati nel 1999.
Un altro progetto della ENR consiste in una linea che costeggia il Mar Rosso da Ismailia alla stazione balneare di Charm al-Cheikh e di qui fino a Taba, alla frontiera con Israele.
La prima linea ferroviaria egiziana, tra Il Cairo e Alessandria, venne costruita nel 1853. Da allora l'Egitto si è dotato di 9318 chilometri di ferrovie.
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