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La P&O Nedlloyd ha preso in consegna dal cantiere tedesco-norvegese Kvaerner-Warnow la nave portacontainer P&O Nedlloyd Sydney da 2900 teu. E' la prima di una serie di cinque navi ordinate dalla compagnia anglo-olandese: le altre quattro entreranno in linea nei prossimi dodici mesi. Verranno tutte immesse nel collegamento tra Mediterraneo e Australia - Nuova Zelanda. Su queste navi effettuano carico anche la Contship e la Hapag-Lloyd.
Le cinque nuove unità hanno una velocità commerciale di 22,5 nodi, superiore di 3 nodi a quella delle navi finora impiegate; questo permetterà alla compagnia, sostituendo le navi ora in servizio, di ridurre il transit time di una settimana.
Questo servizio si alterna con quello Eagle della Contship, che impiega sei navi da 2800 teu, che oltre ai porti mediterranei scalano anche quelli nordeuropei. Inoltre la P&O Nedlloyd e la Hapag-Lloyd gestiscono un collegamento di sei navi tra il Nord Europa e l'Australia - Nuova Zelanda.
Le cinque nuove unità della P&O Nedlloyd sostituiranno quattro navi di una trentina d'anni e della portata di 1500 teu e una noleggiata, la Nelson Bay, di 1712 teu. La sesta nave ora in servizio, la Nedlloyd Zeelandia di 1400 teu, dopo la consegna delle cinque nuove navi sarà in soprannumero.
Due delle vecchie unità destinate ad essere rimpiazzate, la Encounter Bay e la Botany Bay, ben note nel porto di Genova, quando furono consegnate all'armatore nel 1969 erano le più grandi portacontainer del mondo, e si caratterizzavano per un sistema di "soffiaggio" d'aria fresca (chiamato porthole) nei container carichi di carne australiana per l'Europa. Le portacontainer che entreranno in linea avranno invece ognuna 350 prese elettriche per container refrigerati.
Dopo la P&O Nedlloyd Sydney la seconda unità della serie si chiamerà P&O Nedlloyd Jakarta. |
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