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La Svezia è una delle tre nazioni europee in cui rimane ancora il divieto, nel settore della marina mercantile, di impiegare marittimi stranieri a bordo delle navi nazionali. Gli armatori affermano che a causa di questo vincolo devono sopportare costi troppo alti, e comunque tali da non permettere loro di competere con i concorrenti di altre nazioni. Ma le proteste riguardano anche il fallimento della riforma della navigazione promessa dal governo e l'assenza di sovvenzioni prima promesse e poi cancellate dal ministro delle Finanze.
Questa situazione ha indotto la società armatrice Tor Line, affiliata al gruppo danese DFDS, a passare tre delle sue navi dalla bandiera nazionale a quella olandese. In questo modo, impiegando a bordo marittimi polacchi, conta di risparmiare 10,5 milioni di corone l'anno (oltre 2,2 miliardi di lire). Le tre navi sono la Tor Gothia e la Tor Hollandia impiegate nel collegamento Rotterdam-Immingham e la Tor Anglia in servizio tra Gand e Göteborg. L'anno prossimo la flotta della Tor Line sarà composta da dodici navi, di cui metà sotto bandiera nazionale e sei sotto bandiera olandese. |
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