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Il settore crocieristico è sempre in crescita, e quest'anno la divisione crociere della P&O ha già registrato un aumento delle prenotazioni per i viaggi nell'area caraibica. I primi dati del 1999 - in termini di numero di crocieristi - indicano infatti un superamento dei buoni risultati conseguiti lo scorso anno, quando la compagnia passò da 5,32 a 5,85 milioni di giorni-crociera. Anche i costi unitari sono calati e il fatturato è su buoni livelli, anche se non eccezionali come quelli registrati nel 1998. Quest'ultimo elemento può tra l'altro essere interpretato come il primo segnale di un effetto negativo introdotto dall'aumento della capacità di trasporto.
Rimane comunque alto il livello delle prenotazioni. L'occupazione posti sulle navi della Princess Cruises, una delle compagnie del gruppo britannico, è salita al 99,9 per cento nell'ultimo trimestre del 1998 rispetto al 98,1 del periodo precedente.
Nell'ambito del gruppo P&O, che opera anche nel settore del trasporto container, di quello dei carichi alla rinfusa e dei beni d'investimento, la divisione crocieristica rappresenta circa un terzo del fatturato globale e promette un sicuro incremento del giro d'affari con il previsto ingresso in servizio di altre navi crociera.
La divisione crocieristica della compagnia comprende la Princess Cruises di Los Angeles, che possiede dieci navi, e la P&O Cruises (UK), di minori dimensioni. La sua flotta opera nei Caraibi, in Alaska e nel Mediterraneo, e con l'entrata in linea della Grand Princess da 2600 posti, la più grande nave crociera del mondo, è diventata la terza compagnia crocieristica mondiale. |
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