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Il sito del Memorandum of Paris on Port State Control (MoU) pubblica la lista nera delle circa 200 navi che sono state fermate nei porti europei nello scorso febbraio. L'elenco delle navi che sono state fermate più volte negli ultimi due anni vede al primo posto la Triton, bandiera di St. Vincent e Grenadines, fermata a Sète per la sesta volta per irregolarità relative ai mezzi antincendio e alcune relative anche alla classe accordata dall'Hellenic Register, alle quali la nave ha posto rimedio in una sola giornata. Al secondo posto la Amaria, bandiera honduregna, della Golden Shipping, fermata per la quinta volta a Siviglia per 23 irregolarità rettificate in due giorni. Segue la petroliera panamense Fast Stainless della Korfiatis Nickolocos, anche questa bloccata per la quinta volta a Heraklion.
Seguono navi bloccate per la quarta volta. Sono la ro-ro libica Ghat, fermata due volte a Gaeta il 10 febbraio e a Marina di Carrara nove giorni dopo, e la Movar di bandiera di St. Vincent e Grenadines.
Le navi fermate tre volte sono state 11 e due volte una cinquantina. Tra queste la Greta, bandiera di Belize, fermata a Marina di Carrara per 15 giorni per 21 irregolarità: gli ispettori del MoU non sono riusciti ad identificare né l'armatore né la società di classificazione.
Tra le altre navi substandard fermate dagli ispettori del MoU la portacontainer Chicago Express della CMA, bandiera delle Bahamas, bloccata per tre giorni a Gioia Tauro, la portacontainer Maersk Nanhai, della stessa bandiera, fermata a Rotterdam, la portacontaienr MSC Martina, bandiera del Panama, bloccata nel porto del Pireo, la portacontainer Sea-Land Quality, fermata a Rotterdam. |
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