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Nel Nord Atlantico vi sono circa 300 balene, quante ne sono rimaste dopo le campagne di caccia delle baleniere e dopo le numerose collisioni con navi mercantili, che le hanno decimate. E proprio a questi incidenti, in cui i cetacei hanno sempre la peggio, si indirizza una campagna condotta dalla statunitense National Oceanic and Atmospheric Administration, il cui regolamento è stato approvato per le navi di oltre 300 tsl dall'International Maritime Organization (IMO) nello scorso dicembre e al quale l'ente americano spera che tutti i comandanti delle navi vogliano attenersi.
E' stato deciso che tutte le navi che transiteranno nelle acque di Cape Cod e degli Stati della Florida e della Georgia debbano trasmettere la loro posizione ad un centro computerizzato della Virginia che dà informazioni sugli avvistamenti di balene che avvengono sia da parte di aerei che di navi. Il sistema copre per tutto l'anno un'area di 6.700 miglia quadrate al largo del Massachussets e della penisola di Cape Cod, oltre ad un'area di 2.500 miglia quadrate al largo della Florida e della Georgia tra il 15 novembre e il 15 aprile, il periodo in cui le balene allattano i piccoli.
Jim Baker, direttore della National Oceanic and Atmospheric Administration, è sicuro che il sistema possa ridurre notevolmente gli speronamenti e le uccisioni di balene. |
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