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Le navi iscritte nel registro bis portoghese MAR autorizzate ad effettuare cabotaggio nazionale
Il provvedimento ha sollevato le proteste degli armatori portoghesi che accusano il MAR, nel quale sono iscritte in gran parte navi spagnole e italiane, di distorsione della concorrenza
27 agosto 1999
L'armamento portoghese (Associacao dos Armadores da Marinha de Comercio, AAMC) è in rivolta contro la decisione presa dal Consiglio dei ministri di autorizzare le navi iscritte nel registro marittimo internazionale di Madera (MAR), gestito dalla Sociedade de Desenvolmiento da Madeiroa, ad effettuare cabotaggio nazionale, mettendo il MAR sullo stesso piano, in materia di cabotaggio, con il registro nazionale marittimo. Le navi iscritte nel MAR potranno dunque svolgere servizi tra porti portoghesi continentali e tra questi e Madera e le Azzorre.
Il provvedimento avrà enormi conseguenze negative per le società con navi iscritte nel registro nazionale, come la Transinsular e la Portline, che effettuano la maggior parte del traffico container in questo settore, con una vera e propria distorsione della concorrenza. Infatti le navi iscritte nel MAR - si tratta in gran parte di unità spagnole e italiane - offrono agli armatori grandi vantaggi finanziari: il regime fiscale, le norme di sicurezza e gli oneri sociali sono infatti inferiori alla media europea, ed è possibile formare equipaggi con marittimi extraeuropei.
La situazione è esplosiva, perché gli armatori portoghesi che hanno iscritto le loro navi nel registro nazionale minacciano di passare al registro MAR, per poter in particolare godere dei vantaggi offerti con il reclutamento di marittimi extraeuropei. Ma un gran numero di marittimi portoghesi perderebbe il posto di lavoro.
Gli armatori portoghesi accusano inoltre il governo di aver ceduto alle pressioni degli amministratori del MAR che temono di perdere l'iscrizione delle navi spagnole non più attirate dal cabotaggio portoghese. Queste unità emigrerebbero nel registro bis spagnolo delle Canarie, che tuttavia ha norme molto più severe di quelle che regolano il MAR.
La flotta portoghese è composta da 50 navi che totalizzano 600.000 tonnellate di stazza lorda e appartengono a dieci società armatrici. Delle 50 navi, 26 sono iscritte nel registro marittimo nazionale, 17 nel MAR e 5 in altri registri marittimi.
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