E' stato firmato oggi a Pretoria, dopo un intenso weekend di trattative, l'accordo per il Commercio, lo Sviluppo e la Cooperazione tra l'Unione Europea e il Sudafrica. L'accordo prevede l'istituzione di un'area di libero scambio che verrà realizzata progressivamente nel corso di dodici anni, tra il 2000 e il 2012, con la liberalizzazione di circa il 95% dei traffici. L'intesa è stata siglata dal ministro sudafricano del Commercio e dell'Industria Alec Erwin, dal commissario europeo Poul Nielson, dal segretario di Stato finlandese Jukka Valtasaari e dagli ambasciatori EU in Sudafrica.
In base all'accordo il Sudafrica garantirà l'esenzione del dazio all'86% delle sue importazioni dal mercato comunitario, mentre l'UE applicherà lo stesso trattamento al 95% delle esportazioni sudafricane. L'Unione Europea inoltre effettuerà riduzioni tariffarie più celermente a partire dal 2002, quando la maggior parte della liberalizzazione del mercato comunitario sarà completata. I tagli alle tariffe da parte del Sudafrica si concentreranno invece nella seconda metà del periodo di transizione di 12 anni, fra il 2006 e il 2012.
L'intesa prevede inoltre la cooperazione continua fra UE e Sudafrica nel settore dello sviluppo e dà status legale al sostegno finanziario comunitario, su basi simili a quelle attuali che assommano a circa 125 milioni di euro l'anno. Questi investimenti saranno incanalati nell'European Programme for Reconstruction and Development che sarà mantenuto con il governo sudafricano nell'intento di recuperare il gap esistente e appoggiare il processo di transizione.
Una serie di accordi paralleli che contribuiscono a rinsaldare i legami economici in determinati settori, già negoziati o in fase di trattativa, sostengono l'accordo principale: tra questi l'intesa sulla tecnologia e la scienza, entrata in vigore nel 1997, quella sui vini e gli alcolici e quella sulla pesca.
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