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Non è ancora risolta definitivamente la disputa tra i due fratelli Jacques e Johnny Saade proprietari di CMA CGM
Johnny, che possiede il 10,1% delle azioni attraverso la Mistral Holding, ha ripreso le sue azioni giudiziarie civili e penali in Francia e in Libano
5 gennaio 2000
La compagnia di navigazione Compagnie Maritime d'Affretement - Compagnie Générale Maritime (CMA CGM) ha confermato che la costruzione delle quattro navi da 6500 teu di cui ha deciso di dotarsi avverrà nei cantieri navali sudcoreani Hanjin e Daewoo. Verranno consegnate alla compagnia francese tra l'ottobre del 2001 e il gennaio del 2002. Le quattro unità batteranno bandiera francese e verranno immesse nel servizio regolare French Asia Line (FAL) tra Europa e Asia orientale, che la CMA CGM svolge in cooperazione con la Norasia e con la National Shipping Company of Saudi Arabia (NSCSA). Nello stesso servizio verranno immesse le quattro unità della stessa portata costruite per conto di società d'investimento tedesche e noleggiate alla CMA CGM
Ma le acque sono ancora agitate in casa della società francese. Nonostante l'unione tra CMA e CGM sia stata ufficialmente sancita lo scorso 27 settembre con l'accordo tra i due fratelli Johnny e Jacques Saade dopo un lungo periodo di aspra conflittualità, Johnny continua la lotta sulla ripartizione del capitale ed ha ricominciato a rinfocolare alcune delle istanze giudiziarie civili e penali che aveva iniziato in Francia e in Libano. Attualmente è proprietario del 10,1% delle azioni della CMA CGM attraverso la Mistral Holding, mentre la parte restante è del fratello (Jacques Saade possiede direttamente l'86,7% della società attraverso la Merit SAL e la CMA CGM Holding. Il 3,2% è nelle mani di alleati di Jaques Saade).
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