Secondo stime dell'OCDE e di importanti studi di ricerca, l'utilizzo della capacità di produzione dei cantieri navali mondiali regredirà nei primi anni di questo secolo, e dopo una breve pausa nel 2005 continuerà a calare. C'è quindi una possibile analogia tra l'evoluzione del mercato cantieristico dei primi anni del nuovo millennio e quanto accadde negli anni settanta, quando la durata di vita di una nave crebbe da 20 a 25 anni, con ripercussioni sul ritmo della costruzione navale.
Questa evoluzione è già percettibile osservando le statistiche delle consegne di navi e del carnet di ordinazioni negli anni 1996, 1997 e 1998.
Tipico è il caso delle navi portacontainer integrali. Nel 1996 le consegne dei cantieri mondiali di ogni tipo di navi ammontarono a 16.728.000 tonnellate di stazza lorda compensata, nel 1997 a 16.938.000 tslc e l'anno seguente a 18.179.000 tslc. La percentuale delle consegne di portacontainer nei tre anni furono rispettivamente del 21, del 25,4 e del 24,6%.
Nel 1996 il carnet mondiale di ordinazioni di ogni tipo di navi fu invece di 32.102.000 tslc, nel 1997 di 37.043.000 tslc e nel 1998 di 36.775.000 tslc, ma la quota relativa alle portacontainer calò rispettivamente dal 25,3 al 16,9 e al 13,3 % del totale. Variazioni minori si riscontrarono per le rinfusiere (dal 22,1 al 16,8 e al 13,8%) e per le navi traghetto (dal 3,2 al 3,1 e al 2,8%).
Quanto all'evoluzione del prezzo "asiatico" di una portacontainer da 2500 teu nel 1998 (dati del "Lloyd's Shipping Economist"), in gennaio era di 51 milioni di dollari, in giugno di 40 milioni di dollari e in novembre di 34,5 milioni di dollari. Un invito all'acquisto, secondo le statistiche, non raccolto.
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