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La Commissione Europea raccomanda una rapida adozione della proposta relativa alla tassazione sull'energia
La proposta, espressa nel 1997, prevede un prelievo fiscale sul carburante destinato agli aerei impiegati in voli commerciali al fine di diminuire i danni da questi provocati all'ambiente
23 marzo 2000
Secondo una Comunicazione adottata dall'Unione Europea il prelievo fiscale sui trasporti aerei dovrebbe allinearsi in maggior misura sui costi per i danni provocati all'ambiente (inquinamento dell'aria, la formazione di 'smog', le piogge acide, i cambiamenti climatici, la scomparsa dello strato d'ozono). Quindi la Commissione raccomanda l'adozione senza indugi da parte del Consiglio dei ministri dell'UE della proposta di direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici espressa nel 1997, al fine di permettere agli Stati membri di percepire imposte sui carburanti per aerei commerciali impiegati in voli tra Stati membri. La Commissione raccomanda inoltre agli Stati membri d'intensificare i loro sforzi nel quadro dell'Organizzazione Internazionale dell'Aviazione Civile (OACI) al fine d'instaurare anche a livello mondiale un regime generale di tassazione del carburante destinato all'aviazione.
La organismo comunitario ha commissionato la realizzazione di uno studio sull'argomento, che porta a queste stesse conclusioni. Attualmente una Direttiva sull'armonizzazione delle strutture sui diritti d'accise sugli oli minerali (92/81/CEE) obbliga gli Stati membri ad esonerare dalle accise il carburante utilizzato per l'aviazione commerciale.
Lo studio constata che gli sforzi ecologici positivi aumentano in proporzione del livello di tassazione e la portata del suo campo d'azione. Prendendo come esempio l'emissione di biossido di carbonio l'indagine indica che nel 2005 la riduzione netta sarebbe di 55.000 tonnellate se venisse applicata solamente sulle rotte nazionali un'imposizione fiscale di 10 euro per 1000 litri di carburante, e di 15 milioni di tonnellate se venisse applicata una tassa di 245 euro per 1000 litri. Tuttavia l'effetto ecologico globale determinato dalla tassazione sarebbe relativamente modesto se non fossero tassati tutti i voli per tutte le destinazioni.
La Commissione riconosce nella sua raccomandazione che tutti gli Stati membri dell'UE dovrebbero poter percepire delle tasse sul carburante per aereo per i voli sul proprio territorio e anche, ove gli accordi bilaterali lo permettano, per i voli verso i rispettivi Stati membri.
Lo studio conferma che, su un mercato concorrenziale, la tassazione del carburante per aviazione applicata ai soli vettori comunitari determinerebbe un calo delle loro entrate ed avrebbe un maggior risultato negativo sui risultati d'esercizio. Sarebbe uno svantaggio del tutto ingiustificato sul piano internazionale.
E' questa la ragione per la quale la Commissione raccomanda d'intensificare gli sforzi per instaurare un regime di tassazione del carburante per la navigazione aerea commerciale nel mondo intero. Una raccomandazione che è particolarmente valida nella fase preparatoria della trentatreesima riunione dell'OACI che si svolgerà nell'autunno del 2001.
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