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La PSA cerca un partner per la gestione del container terminal di Sines
L'avrebbe trovato nella Sonae, che però pone alcune condizioni difficilmente realizzabili
29 aprile 2000
La PSA Corporation, che gestisce alcuni importanti container terminal in tutto il mondo, sta cercando un partner portoghese per il terminal di Sines, di cui è responsabile sia per la costruzione che per la gestione. Vorrebbe trovare una sola società disposta ad accollarsi una quota del 49% nella futura società d'esercizio, la PSA Sines - Terminal de Contenedores.
Sembra che la ricerca si già stata fruttuosa: il possibile alleato potrebbe essere la Sonae SGPS, il più importante gruppo industriale lusitano, che però non vuol tentare l'avventura senza avere al suo fianco altri partner, anche perché gli investimenti previsti nel terminal sono piuttosto pesanti (50 milioni di euro in dieci anni). La Sonae quindi sta trattando con altre società interessate per costituire un gruppo di investitori disposti a collaborare con la PSA. Ma pone altre due condizioni: la prima, difficilmente realizzabile, è data dalla non ingerenza dei sindacati dei lavoratori. L'altra è l'esclusione dalla cordata della società ETE, con la quale è in conflitto per i traffici di cabotaggio tra il Portogallo e le Azzorre e Madera.
L'interesse della Sonae a partecipare alla gestione del container terminal di Sines con la PSA sembra però reale. Ma ha posto condizioni che allo stato dei fatti risultano veri e propri ostacoli sulla strada che porta ad una positiva conclusione delle trattative.
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