Il Singapore Registry of Ships (SRS) ha imposto un tetto massimo alla tassa sul tonnellaggio (tonnage tax) e ha dimezzato quello relativo alla tassa d'iscrizione per incentivare gli armatori a porre le proprie navi sotto la bandiera della città-stato asiatica.
La Maritime and Port Authority of Singapore (MPA), che gestisce il Registro navale, ha infatti deciso di ridurre il tetto massimo della tassa d'iscrizione per le navi di portata netta superiore a 20.000 tonnellate, diminuendola da 100.000 dollari di Singapore a 50.000 dollari. E' stato modificato anche il Block Transfer Scheme (BTS), che prevedeva sconti sulla tassa d'iscrizione per gli armatori che registravano cinque o tre navi per una portata netta complessiva superiore a 40.000 tonnellate. Ora lo stesso sconto è esteso agli armatori che registrano due navi per complessive 20.000 tonnellate di portata netta, o un gruppo di cinque navi di qualsiasi portata netta complessiva.
E' stato inoltre posto un limite massimo alla tonnage tax, prima non previsto. La tassa sul tonnellaggio non potrà superare i 10.000 dollari di Singapore l'anno (circa 5.700 dollari Usa).
Il Registro di Singapore è al settimo posto nel mondo per tonnellaggio: lo scorso anno la sua flotta era formata da 3.335 navi per un totale di 23 milioni di tonnellate di stazza lorda. La flotta di Singapore ha un'età media di 11 anni, contro una media mondiale di 19 anni.
La Maritime and Port Authority of Singapore e la Nanyang Technological University (NTU) hanno intanto deciso di creare un centro di ricerca e sviluppo nel settore marittimo e portuale, denominato MPA-NTU Maritime Research Centre (MRC). Il nuovo centro, che avrà sede nell'ateneo, sarà avviato con un investimento iniziale di un milione di dollari di Singapore (50% MPA, 50% NTU).
Nei prossimi dieci anni MPA prevede di investire circa 50 milioni di dollari di Singapore nella ricerca e sviluppo in campo marittimo-portuale, una cifra pari a circa il 3% del suo giro d'affari annuo. |
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