La politica dell'Unione Europea sui servizi portuali è in queste settimane all'esame delle associazioni di categoria del settore. Il tema è stato rilanciato ieri dall'italiana Assorimorchiatori, che ha preso posizione ieri in merito a quanto prevede la recente proposta di direttiva della Commissione UE sull'attività di rimorchio (inforMARE del 30 maggio 2001). E proprio nel settore del rimorchio è intervenuta in questi giorni oltreoceano anche la statunitense Federal Maritime Commission (FMC), che ha ritenuto non aperta alla concorrenza la fornitura di questo genere di servizi nei porti di Port Canaveral e di Port Everglades, in Florida, dove sarebbe in vigore un regime di monopolio. L'agenzia governativa sostiene che da oltre quarant'anni i servizi di rimorchio sono svolti da una sola società, nell'ambito di un sistema - unico negli Stati Uniti - che richiede l'ottenimento di una concessione per poter svolgere tale attività. Concessionari nei due porti sono risultate essere filiali di una sola società, la Port Canaveral Towing Inc., una sussidiaria della Seabulk International, Inc. (prima denominata Hvide Shipping, Inc.).
La FMC ha ricordato che recentemente i due porti hanno respinto la richiesta ad operare negli scali da parte di compagnie di rimorchio in concorrenza con le società del gruppo Seabulk. L'authority che gestisce Port Canaveral ha infatti respinto lo scorso 21 luglio una richiesta della Petchem, Inc., e la stessa decisione è stata presa lo scorso 13 marzo dal Port Everglades Department nei confronti della Tugz International, L.L.C., una filiale della Great Lakes Towing Co.
La Federal Maritime Commission ha pertanto deciso di avviare un'indagine circa il sistema di aggiudicazione delle concessioni dei servizi di rimorchio nei due porti, per appurare eventuali infrazioni allo Shipping Act del 1984. L'indagine, affidata al commissario Antony M. Merck della stessa FMC, dovrà essere completata entro 180 giorni dalla data di pubblicazione della decisione della Commissione nel Federal Register. |
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