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La Seabourn Cruise Line ha venduto le due navi Seabourn Goddess I e II ad un gruppo norvegese
Alla compagnia, filiale della Carnival, rimangono le unità "Seabourn Legend", "Seabourn Pride" e "Seabourn Spirit"
17 luglio 2001
La compagnia crocieristica Seabourn Cruise Line (gruppo Carnival Corporation) ha venduto le navi Seabourn Goddess I e Seabourn Goddess II da 116 passeggeri ciascuna ad un gruppo norvegese guidato da Atle Brynestad, che nel 1987 fondò la Seabourn. L'acquirente prenderà in consegna le due unità il prossimo 31 agosto.
La Seabourn Goddess I e la Seabourn Goddess II, di 4.260 tonnellate di stazza lorda, sono entrate in servizio rispettivamente nel 1984 e 1985; sono state in seguito acquistate dalla Cunard Line e poi sono passate alla Seabourn quando il gruppo Carnival comprò la Cunard.
Alla Seabourn rimangono ora le unità gemelle da 10.000 tonnellate di stazza Seabourn Legend, Seabourn Pride e Seabourn Spirit, che sono entrate in servizio rispettivamente nel 1996, 1988 e 1989. Le tre navi sono state recentemente ristrutturare, con un investimento complessivo di 25 milioni di dollari.
Ai passeggeri che hanno prenotato una crociera dopo il 31 agosto sulle due navi cedute, il cui programma 2001 e 2002 prevedeva itinerari da quattro a sette giorni nei Caraibi e nel Mediterraneo, Seabourn ha offerto incentivi per effettuare il viaggio a bordo della Legend, della Pride o della Spirit. E' previsto il rimborso dei biglietti e un "buono" di 500 dollari su una futura crociera Seabourn per i passeggeri che non accetteranno tali offerte.
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