Ieri le quotazioni dell'American Classic Voyages Co. (AMCV) al Nasdaq erano state sospese in attesa di una comunicazione della compagnia. I timori che la difficile congiuntura economica e soprattutto l'impatto degli attacchi terroristici negli Stati Uniti avessero procurato danni gravi ai conti della compagnia crocieristica sono stati confermati. Oggi infatti American Classic Voyages ha annunciato di aver volontariamente richiesto l'applicazione del capitolo 11 della legge fallimentare statunitense, che prevede l'avvio della procedura di "reorganization" e la definizione di un piano, negoziato dall'azienda e dai creditori, che può contenere misure di carattere differente, come ad esempio la cessione di rami d'attività o l'acquisizione di aziende, per giungere al saldo dei debiti e all'eventuare riorganizzazione della società su nuove basi.
Nelle quattro settimane successive ai disastrosi attacchi terroristici la compagnia ha registrato un calo del 50% delle prenotazioni e un incremento del 30% delle cancellazioni. «I tragici eventi dell'11 settembre - ha confermato l'amministratore delegato della compagnia, Phil Calian - hanno portato un colpo devastante alla nostra attività che ha reso impossibile continuare le nostre operazioni. Proseguiremo ad lavorare su scala molto ridotta, focalizzandoci sulle nostre crociere sul Mississippi, che sono state il cuore storico della nostra compagnia». L'avvio della procedura fallimentare è stato considerato inevitabile, così come la cancellazione di 2.150 posti di lavoro.
American Classic Voyages ha annunciato che il vapore Delta Queen continuerà ad effettuare crociere lungo i fiumi americani, mentre sono state cancellate sia tutte le crociere per le Hawaii che tutte le altre crociere lungo i fiumi e le coste statunitensi.
AMCV prevede di riavviare l'attività della nave Mississippi Queen nella prossima primavera. La compagnia ha inoltre affermato l'intenzione di lavorare con la Northrop Grumman Corporation e l'amministrazione marittima governativa con l'obiettivo di proseguire il progetto per la costruzione di due navi da crociera da 1.900 passeggeri, le più grandi realizzate in America negli ultimi cinquant'anni (inforMARE del 28 settembre 2001). |
|