La britannica P&O Princess Cruises e la statunitense Royal Caribbean hanno annunciato oggi di aver raggiunto un accordo di fusione che permetterà di dare vita al più grande gruppo crocieristico del mondo, sorpassando la rivale Carnival Corporation. L'intesa prevede la formazione di un gruppo forte di una flotta di 41 navi di età media di sei anni e con una capacità di 75.000 posti letto, con un giro d'affari di oltre cinque miliardi di dollari registrato complessivamente nell'anno terminato il 30 settembre scorso. La P&O Princess deterrà il 50,7% della nuova società, mentre il rimanente 49,3% andrà alla Royal Caribbean. La sede sarà stabilita a Miami, dove è insediato il quartier generale della Royal Caribbean. P&O Princess e Royal Caribbean hanno affermato che trattative per stabilire un'alleanza sono in corso dal 1991. Gli eventi dell'11 settembre e il loro impatto sull'industria crocieristica hanno contribuito in maniera determinante al raggiungimento dell'intesa. La fusione - hanno specificato le due società - permetterà economie di scala che consentiranno un risparmio di 100 milioni di dollari entro un anno nonostante la nuova società abbia già avviato un programma di incremento della capacità che prevede l'offerta di 105.000 posti letto nel 2005 grazie alla consegna di 14 nuove navi. La fusione - ha precisato l'amministratore delegato della P&O Princess, Peter Ratcliffe - non comporterà un «significativo taglio di posti di lavoro». La nuova società, di cui non è stato ancora reso noto il nome - avrà 40.000 dipendenti. L'operazione include i marchi crocieristici Royal Caribben, Princess, Celebrity, P&O Cruises, Swan Hellenic, Aida e ÀRosa. Le due società prevedono di portare a termine la fusione nel secondo trimestre del prossimo anno, dopo l'approvazione degli azionisti e delle autorità competenti. Richard D. Fain, presidente e CEO della Royal Caribbean, ricoprirà le stesse cariche nel nuovo gruppo, mentre Ratcliffe assumerà l'incarico di managing director e CEO. Ratcliffe ha detto che l'industria crocieristica ha risentito negativamente dei tragici attacchi terroristici negli Stati Uniti dello scorso 11 settembre, ma - secondo l'amministratore delegato di P&O Princess - il settore ha ancora prospettive di crescita a lungo termine.
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