Nel 2001 il porto di Montreal ha accusato un calo del 7,8% del traffico merci, che si è fermato a 19.119.076 tonnellate, contro un totale di 20.733.391 tonnellate nel 2000.
Le merci varie sono state 9.139.712 tonnellate (-8,8%). La gran parte del settore è costituita dai carichi containerizzati che, dopo otto anni consecutivi di record, hanno registrato un calo del 5,3%, attestandosi a 8.718.439 tonnellate. Il traffico container misurato in contenitori da venti piedi è stato di 989.427 unità, con una flessione del 2,4%.
Più critica la situazione nel comparto delle merci convenzionali che, con 421.273 tonnellate, è crollato del 48,4% a causa - ha spiegato l'authority portuale di Montreal - del drastico calo delle importazioni di acciaio destinato all'industria automobilistica nordamericana, particolarmente colpita dalla recessione economica.
Nel 2001 le rinfuse secche sono state 5.755.070 tonnellate (-8,6%), mentre quelle liquide hanno totalizzato 4.224.294 tonnellate (-4,3%).
L'ente portuale rimane comunque fiducioso circa la prossima ripresa del traffico che, secondo le previsioni, nel 2006 raggiungerà quota 22,4 milioni di tonnellate, con un incremento assicurato principalmente dal settore container. L'ottimismo è legato anche alla fiducia accordata allo scalo da importanti compagnie di navigazione, tra cui la Mediterranean Shipping Company (MSC) che - ha ricordato il presidente e CEO della Montreal Port Authority, Dominic J. Taddeo, a fine 2001 ha portato i propri servizi a toccare il porto canadese. Montreal - ha inoltre affermato Taddeo - è nella posizione ideale per sfruttare la ripresa economica, che dovrebbe iniziare nel secondo semestre di quest'anno.
Lo scorso anno il numero dei crocieristi registrato dal porto di Montreal è diminuito di 1.361 unità, totalizzando 23.800 passeggeri. La Montreal Port Authority ha spiegato che l'impatto dell'11 settembre ha determinato il mancato arrivo di ben 2.825 crocieristi. |
|