La English Welsh & Scottish Railway (EWS), l'operatore ferroviario britannico leader nel settore merci, ha lamentato la cancellazione di 1.000 treni destinati a servire il mercato del Regno Unito a causa dei problemi legati ai clandestini che, nell'intento di raggiungere il territorio britannico, sono più volte penetrati nel terminal ferroviario francese di Fréthun per nascondersi tra i carichi destinati al mercato inglese. La situazione, che ha comportato la riduzione dell'attività nel Channel Tunnel sotto la Manica - ha affermato la società - ha inferto un «colpo devastante all'economia britannica».
Ieri EWS ha chiesto al governo di Londra di assumere decise iniziative per risolvere lo stato di crisi con la Francia. L'amministratore delegato della società, Philip Mengel, ha in particolare auspicato che l'esecutivo guidato da Tony Blair si rivolga alla Commissione Europea affinché assuma iniziative contro le autorità francesi.
English Welsh & Scottish Railway ha affermato di accusare una perdita di 500mila sterline alla settimana dovuta all'interruzione dei servizi. «Da quando SNCF, l'operatore ferroviario francese, ha ridotto i servizi verso il Regno Unito a causa dei problemi con i clandestini - ha ricordato EWS - sono stati cancellati 1.000 treni, con il risultato di avere 16 camion in più all'ora sulla rete stradale britannica, circa 33.000 camion da quando questa riduzione è iniziata».
La società britannica sembra non essere ottimista come la SNCF, che ha preannunciato il ritorno alla piena operatività nel prossimo mese (inforMARE del 28 gennaio 2002). Secondo EWS il completo ripristino dei servizi - che avverrà con la totale messa in sicurezza degli impianti della SNCF in Francia - potrebbe slittare al prossimo aprile. |
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