Nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano, il presidente dell'Autorità Portuale di Napoli, Francesco Nerli, ha detto che tra un mese sarà pronto lo studio di fattibilità per la creazione di una società mista pubblico-privata per la gestione della Stazione Marittima del porto napoletano e dell'area circostante, che sarà sottoposto all'esame del Comitato Portuale. «Sarà il primo concreto passo verso la trasformazione dell'area turistica dello scalo partenopeo - ha spiegato - una delle più belle al mondo per la collocazione e per presenze storiche. Sarà il primo passo verso una piena integrazione tra il porto e la città. Il progetto è, difatti, costruire uno spazio che da piazza Municipio al molo Angioino accolga i crocieristi e i cittadini e che per qualità dei servizi e per varietà e molteplicità delle funzioni renda waterfront portuali la Stazione Marittima e l'area compresa tra la Darsena Acton e il molo Immacolatella Vecchia».
«Lo scalo - ha ricordato Nerli - in questi anni ha registrato un aumento di traffico costante. Il 2001 si è chiuso con un più 15,8% nel campo del traffico crocieristico e con un più 10% in quello dei passeggeri per le isole e per il Golfo. Il porto di Napoli è uno dei primi in Italia nel settore del traffico crocieristico ed il secondo al mondo, dopo Hong Kong, per intensità di traffico passeggeri».
Se lo scorso anno il traffico crocieristico si è attestato a 469.632 passeggeri, la navigazione nel Golfo di Napoli, con i collegamenti di linea di traghetti e aliscafi con le isole e le altre località della costa e le destinazioni più lontane (Sicilia, Sardegna, nord Africa) ha registrato un traffico di circa 8 milioni di passeggeri, contro i 7.171.207 del 2000.
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