La Commissione Trasporti, Turismo e Politiche regionali del Parlamento Europeo (RETT), presieduta dall'italiano Luciano Caveri, ha visitato mercoledì scorso il porto di Venezia, l'aeroporto internazionale Marco Polo di Venezia, il Parco scientifico-tecnologico di Porto Marghera e l'Interporto di Padova. I rappresentanti della Commissione hanno incontrato gli imprenditori marittimi del porto lagunare nella sede dell'Autorità Portuale, dove si è parlato di sviluppo sostenibile e short sea shipping. «Nel quadro dello sviluppo delle politiche dei trasporti e delle infrastrutture nazionali e comunitarie - ha detto il presidente dell'authority portuale, Claudio Boniciolli - è questa l'occasione per porre in evidenza quali sono le strozzature da rimuovere e i punti di crisi da affrontare nel quadrante sud-europeo ruotante intorno all'Adriatico». L'appello lanciato da Venezia alla Commissione Europea è stato quello di rilanciare, accanto alla via adriatica e ionica, nuovi programmi comunitari specifici volti al potenziamento dei trasporti, dei servizi e delle attività produttive, grazie anche a programmi di partenariato come Interreg IIC, Interreg IIIB, Meda ecc. che interessano le due sponde adriatiche. Ciò consentirebbe, nell'ambito di una maggiore collaborazione tra le regioni adriatiche, il graduale potenziamento delle reti infrastrutturali, ma anche specifiche forme di incentivazione dello short sea shipping, sia adriatico, sia mediterraneo. In questo senso la Commissione è stata formalmente invitata a sostenere l'esigenza di attivare politiche di semplificazione delle procedure amministrative e di controllo: normative comunitarie che eliminino le distorsioni di traffico anche al fine di evitare il proliferare di economie sommerse e per contrastare attività illecite. |
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