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Si è conclusa mercoledì la vicenda giudiziaria del comandante della Exxon Valdez
Il naufragio della nave, avvenuto nel 1989, rappresenta un punto di svolta nella storia del trasporto di petrolio via mare
17 maggio 2002
A tredici anni dal disastro ambientale causato dallo sversamento di 11 milioni di galloni di greggio dalla petroliera Exxon Valdez lungo le coste dell'Alaska, avvenuto il 24 marzo 1989, il comandante della nave, Joseph Hazelwood, ha chiuso mercoledì scorso la sua vicenda giudiziaria con il pagamento di un'ammenda di 50.000 dollari. Hazelwood era stato riconosciuto responsabile del disastro ambientale e gli era stata concessa la libertà condizionata, oltre ad un'ammenda pecuniaria e a 1.000 ore di lavoro a servizio della comunità. La sentenza è diventata definitiva nel 1999 (inforMARE dell'11 marzo 1999) e Hazelwood ha concluso le 1.000 ore di lavoro nella scorsa estate.
Il naufragio e l'inquinamento causato dalla Exxon Valdez hanno rappresentato un punto di svolta nella storia del trasporto di petrolio via mare, iniziato poco più di un secolo fa. Diretta conseguenza del disastro fu il varo dell'Oil Pollution Act del '90, in vigore dal 18 agosto 1993, con cui gli Stati Uniti stabilirono tra l'altro che le petroliere operanti nelle loro acque e in quelle canadesi, messe in cantiere dopo il luglio 1993, dovessero essere dotate di doppio scafo.
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