COSCO Investment (Singapore) Ltd., la società del gruppo armatoriale cinese COSCO quotata alla Borsa di Singapore, ha comunicato oggi i risultati del primo semestre di quest'anno, che mostrano un utile operativo netto di 5,2 milioni di dollari di Singapore (circa 3 milioni di dollari Usa), con un incremento del 57% rispetto ai 3,3 milioni di dollari di Singapore riportati nei primi sei mesi del 2001. Il giro d'affari è invece diminuito di 30 milioni di dollari di Singapore (-39%) a causa - ha precisato la società - della cessione nel gennaio scorso di due attività ad elevato rischio e bassa remuneratività, il cui fatturato ammontava a 25 milioni di dollari di Singapore, e alla cessazione del noleggio di due navi avvenuto nel giugno e nell'agosto dello scorso anno.
Nello scorso febbraio COSCO Investment, che opera sia nel settore del trasporto marittimo che in quello delle riparazioni e costruzioni navali, ha acquisito il 50% della Nantong Ocean Ship Engineering Company (NOSEC) ed intende esplorare la possibilità di formare alleanze con altri cantieri navali cinesi. Quest'anno NOSEC - ha spiegato la società - genererà almeno il 25% dell'utile operativo della COSCO Investment; «vogliamo mantenere la nostra concentrazione strategica nell'attività delle riparazioni navali, che è in rapida crescita - ha detto il presidente della società, Ji Hai Sheng - e la nostra partecipazione nella NOSEC ci ha aiutato a penetrare in fretta in questo mercato internazionale».
COSCO Investment confida in una prossima ripresa dell'economia mondiale ed ha programmato di incrementare la propria flotta di navi portarinfuse, portandola da 11 a 13 unità entro il 2003, accrescendone la capacità da 650.000 tonnellate di portata lorda a 700.000 tpl.
COSCO Investment prevede di ottenere nel secondo semestre di quest'anno un risultato operativo analogo a quello del primo semestre, nonostante un atteso calo del fatturato, mentre la performance per l'intero 2002 è stimata in linea con quella ottenuta lo scorso anno. La società sta intanto attendendo il momento propizio per cedere le rimanenti attività che non fanno parte del core business dell'azienda: «intendiamo uscire dalle attività non-core per concentraci sullo shipping e sulle attività legate allo shipping - ha detto Ji Hai Sheng - ma dobbiamo farlo con cautela. Vogliamo assicurare il maggior guadagno alla società e agli azionisti». |
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