Nella serata di sabato scorso il sindacato ILWU e l'associazione imprenditoriale PMA hanno sottoscritto un accordo preliminare per il rinnovo del contratto dei lavoratori portuali della West Coast statunitense della durata di sei anni.
George W. Bush e l'ILWU hanno usato le stesse parole per commentare il raggiungimento dell'intesa. «Questo accordo - ha detto il presidente USA - è buono sia per i lavoratori che per i datori di lavoro ed è positivo per l'economia dell'America». La decina di giorni di interruzione del lavoro sulle banchine dei porti americani all'inizio di questo autunno aveva suscitato notevole apprensione per le ripercussioni negative sull'economia statunitense. Tutte le organizzazioni imprenditoriali avevano sollecitato una rapida soluzione della vertenza per il rinnovo del contratto dei portuali, scaduto nello scorso luglio. L'intervento del governo di Washington, con il ricorso al Taft-Hartley Act per riavviare il lavoro nei porti, aveva consentito una ripresa temporanea dell'attività. Ma solo la positiva conclusione delle trattative tra ILWU e PMA, svolte con la partecipazione del Federal Mediation and Conciliation Service (FMCS), consente ora di stabilire una pace duratura negli scali americani.
L'intesa di sabato prevede sia l'introduzione delle nuove tecnologie nei terminal della West Coast auspicata dalla Pacific Maritime Organization (PMA), l'associazione cha rappresenta i terminalisti portuali e le compagnie di navigazione che utilizzano i porti della costa occidentale, sia gli incrementi salariali e pensionistici chiesti dai lavoratori
Il presidente della PMA, Joe Miniace, ha espresso soddisfazione per il nuovo clima di serenità che si respira sulle banchine e per la crescita della produttività in atto nei terminal, mentre il presidente dell'International Longshore and Warehouse Union (ILWU), James Spinosa, ha detto che l'intesa consente di «introdurre nuove tecnologie nei nostri porti e nel contempo di ottenere importanti sicurezze dal punto di vista pensionistico ed economico, notevoli benefici per l'assistenza sanitaria e misure per garantire la sicurezza dei nostri lavoratori e delle loro famiglie». Sottolineando le garanzie previste per la sicurezza dei lavoratori, il sindacato ha ricordato che «i lavoratori portuali rischiano ogni giorno le loro vite in quella che è la seconda professione più rischiosa della nazione». «Solamente dall'inizio di quest'anno - ha precisato l'ILWU - cinque lavoratori portuali hanno perso la vita sul lavoro. Andare al lavoro non dovrebbe essere una questione di vita o di morte e questo accordo contribuisce a far sì che per i lavoratori siano ridotti i rischio di ferimento o di morte».
La prima ratifica dell'intesa da parte dell'assemblea dei delegati dell'ILWU è attesa nel corso del meeting in programma nella settimana che inizierà il prossimo 9 dicembre. Si svolgerà probabilmente all'inizio del prossimo gennaio la votazione a scrutinio segreto che sancirà il definitivo via libera da parte del sindacato al rinnovo del contratto, che sarà siglato definitivamente nelle settimane successive.