Ieri a Mosca i vertici delle società petrolifere russe Lukoil, Yukos, Sibneft e Tyumen Oil (TNK), che insieme producono oltre la metà degli otto milioni di barili di greggio russo al giorno, hanno firmato un Memorandum of Understanding che prevede la costruzione di un oleodotto e di un grande terminal petrolifero nei pressi di Murmans. Il progetto - hanno sottolineato le quattro aziende - sarà il primo nel settore del trasporto del petrolio e del gas intrapreso nella storia della Russia dalle principali compagnie petrolifere della nazione.
Il grande terminal petrolifero di Murmansk, nell'unico porto russo libero dai ghiacci - è stato rilevato - consentirà agli Stati Uniti di diminuire la propria dipendenza dal greggio mediorientale. Le quattro società prevedono che nel 2010 il greggio russo potrà rappresentare oltre il 13% delle importazioni di greggio degli Stati Uniti.
L'intesa prevede la predisposizione di una dichiarazione d'intenti che sarà pronta nel prossimo aprile. Nel corso del 2003 e del 2004 saranno realizzati gli studi di fattibilità e sarà portata a termine la progettazione. Attualmente sono ipotizzati due tracciati: il primo prevede la realizzazione di un oleodotto di 3.600 chilometri che collegherà la Siberia occidentale con Murmansk passando per Ukhta, il secondo - posto più a nord - prevede un oleodotto di 2.500 chilometri che collegherà la Siberia occidentale con Murmansk passando per Usa. La costruzione inizierà nel 2004 e l'oleodotto diventerà operativo nel 2007.
Il progetto consentirà di ridurre notevolmente i costi delle esportazioni di greggio siberiano. Le compagnie petrolifere russe prevedono che il nuovo oleodotto consentirà di diminuire il costo del trasporto dalla Siberia occidentale verso gli Stati Uniti, attualmente effettuato attraverso il Mar Nero al costo di circa 30 dollari per tonnellata, a soli 24,7 dollari per tonnellata raggiungendo la costa orientale degli USA attraverso il terminal di Murmansk. La costa est degli Stati Uniti - hanno ricordato i quattro partner - dista solo 5.800 miglia da Murmansk, contro le 12.800 miglia dal Golfo Persico.
Il costo dell'opera dipenderà dal tracciato scelto e sarà compreso tra 3,4 e 4,5 miliardi di dollari.
Le quattro compagnie petrolifere prevedono che l'oleodotto di Murmansk trasporterà oltre 80 milioni di tonnellate di greggio all'anno destinato, oltre che al Nord America, anche all'Europa occidentale.