Un nuovo sistema portatile, sviluppato nell'ambito del progetto IPPA (Innovative Portable Pilot Assistance), consentirà ai piloti dei porti di manovrare le navi con più efficienza e sicurezza, anche in aree portuali estremamente congestionate, grazie alle informazioni sul traffico ottenute in tempo reale tramite l'apparecchiatura contenuta in una valigetta gialla, di dimensioni poco più ingombranti di una ventiquattr'ore.
Il progetto sarà presentato domani alle ore 9.15 nella sede della Guardia Costiera di Genova. E' prevista una dimostrazione pratica delle potenzialità della nuova apparecchiatura.
Il sistema - ha anticipato oggi Marino Mazzon della Thetis, uno dei partner del consorzio che ha partecipato all'iniziativa - consentirà al pilota di disporre a bordo della nave dell'immagine del traffico (tactical traffic image) e dell'accesso ai servizi telematici del porto e ad altre informazione di carattere ambientale e di supporto alle decisioni.
Mazzon ha sottolineato come l'unità portatile consenta sia di accrescere la sicurezza del traffico portuale e fluviale che di migliorare l'efficienza del traffico, consentendo ai porti di gestire più navi e quindi più merci.
Il sistema IPPA consiste di un'unità portatile per i piloti (PPU) progettata per essere installata velocemente a bordo a cura dello stesso pilota. La PPU è formata da una valigetta impermeabile che viene lasciata all'esterno del ponte della nave e che contiene un radiotransponder AIS, un sofisticato sensore GPS per la determinazione della posizione e dell'orientamento della nave (heading), un sistema di comunicazione GPRS e un collegamento wireless LAN (Wi-FI) con un PC notebook, che viene utilizzato in plancia e che realizza tutte le funzioni utente, fra cui pianificare il viaggio o l'accosto, visualizzare il traffico su cartografia elettronica a standard ECDIS, scambiare dati con i servizi di terra via internet.
L'IPPA comprende inoltre un sistema di terra che assicura lo scambio dei dati fra il sistema di bordo e l'infrastruttura locale (VTS, sistema portuale, altri servizi). Il sistema di terra è in pratica un server internet che può essere installato indipendentemente dalla zona operativa del sistema portatile.
Il sistema è stato già presentato nei porti di Tromso, Rotterdam ed Amburgo. Dopo il completamento del progetto di ricerca nel prossimo febbraio, è prevista la produzione di un sistema tecnologico adatto al mercato europeo. Il sistema potrà essere fornito, oltre che in configurazione portatile, anche in configurazione fissa per le navi impiegate nella navigazione interna e per le navi in servizio permanente nella aree portuali e costiere.
Al progetto IPPA partecipano le britanniche Qinetiq e Safe Marine Ltd., le norvegesi Sintef, C-Map, Telenor R&D, Norwegian National Coastal Administration e Det Norske Veritas, l'italiana Thetis, la greca Intracom, la tedesca Issus (Institute of Ship Operation, Sea Transport and Simulation), l'olandese AVV (Transport Research Centre, Ministry of Transport) e la European Maritime Pilots' Association (EMPA).
Il progetto prevede un budget complessivo di circa 2,8 milioni di euro, di cui oltre 1,4 milioni coperti da un contributo UE.