SBB CFF FFS Cargo ha presentato oggi un progetto per rendere remunerativo il sistema Cargo Rail (traffico di carri completi singoli) che - ha sottolineato la società ferroviaria elvetica - costituisce l'ossatura portante del traffico ferroviario merci. I relativi costi di produzione - ha rilevato SBB CFF FFS Cargo - sono però lievitati e il settore ha registrato nel 2002 un deficit di 40 milioni di franchi svizzeri.
Il progetto della società elvetica prevede due interventi. Una prima misura di "ridimensionamento" consiste nel concentrare il traffico di vagoni completi nelle stazioni più utilizzate. Attualmente SBB CFF FFS Cargo offre 693 punti di servizio in Svizzera sia per il traffico nazionale che per quello in importazione ed esportazione. Il progetto prevede una riduzione ad un massimo di 250 punti attraverso i quali è già operato il 90% del traffico di carri completi.
Il secondo intervento di "ottimizzazione" prevede un nuovo concetto di produzione, con la differenziazione delle ore di servizio. La messa in servizio e il ritiro dei vagoni - ha spiegato la società - sarà effettuato al mattino e alla sera, in due fasi. I punti di servizio a traffico intenso saranno serviti ad inizio mattinata, come avviene ora, mentre i punti di servizi a minor traffico saranno serviti nel corso della mattinata. Le costose risorse necessarie saranno così impiegate al meglio, eliminando i punti deboli del sistema attualmente in funzione.
Il progetto di SBB CFF FFS Cargo prevede anche l'introduzione di nuove tecnologie, come la trasmissione radio a distanza che - ha spiegato la società - consente di ridurre l'equipaggio di manovra di un'unità.
E' stata programmata anche una riduzione del personale senza licenziamenti, con il taglio di 550 posti di lavoro relativi all'intervento di "ridimensionamento" e di 250-300 posti di lavoro relativi all'intervento di "ottimizzazione".
Il progetto, che prevede un risparmio di 40 milioni di franchi svizzeri in tre anni, sarà attuato in tre fasi dalla fine del 2003 alla fine del 2006.