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Strasburgo ha approvato la rapida messa al bando delle petroliere a scafo singolo
La nuova normativa dovrebbe essere adottata definitivamente nelle prossime settimane dai ministri dei Trasporti dell'UE
5 giugno 2003
Il Parlamento europeo, con 501 voti favorevoli, 5 contrari e 14 astensioni, ha approvato ieri in prima lettura l'introduzione accelerata delle norme per la messa al bando delle petroliere a scafo singolo.

Fra i principali emendamenti adottati, è previsto che il ritiro progressivo previsto per la categoria 2 di petroliere, generalmente costruite fra il 1982 e il 1986, debba essere esteso alle petroliere della categoria 3, più piccole e spesso utilizzate nel traffico regionale. Queste categorie di navi dovranno essere bandite entro il 2010, anziché il 2015 come era stato proposto.

Il Parlamento ha inoltre deciso che le petroliere di categoria 1 non potranno essere più utilizzate dopo 23 anni di attività e in ogni caso non oltre il 2005.

Le nuove normative saranno applicate anche alle navi che arrivano o partono da porti o terminal offshore e a quelle in ancoraggio nelle acque territoriali degli Stati membri;
Per non mettere in pericolo l'approvvigionamento comunitario di petrolio è stato approvato un emendamento che prevede un periodo transitorio (fino al 2008) per le petroliere di piccole dimensioni di portata lorda inferiore a 5.000 tonnellate. Per garantire inoltre gli approvvigionamenti di petrolio alle regioni più settentrionali dell'UE è stato introdotto un emendamento che prevede un periodo transitorio di due anni per petroliere a scafo singolo dotate di rinforzati per la navigazione nei ghiacci.

La nuova normativa - ha annunciato il vicepresidente della Commissione Europea, Loyola de Palacio - dovrebbe essere adottata definitivamente nelle prossime settimane dai ministri dei Trasporti dell'UE.

 

Parlamento europeo
Testo approvato dal Parlamento
Edizione provvisoria : 04/06/2003

Petroliere monoscafo

P5_TA-PROV(2003)0247

A5-0144/2003

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n. 2978/94 del Consiglio (COM(2002) 780 - C5-0629/2002 - 2002/0310(COD))



(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

-  vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2002) 780)(1),

-  visti gli articoli 251, paragrafo 2 e 80, paragrafo 2 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0629/2002),

-  visto l'articolo 67 del suo regolamento,

-  visti la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo e i pareri della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia e della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori (A5-0144/2003),


1.  approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.  chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.  incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.



Emendamento 1
CONSIDERANDO 1 bis (nuovo)

Testo della Commissione



Emendamenti del Parlamento


(1 bis) La Commissione e gli Stati membri dovrebbero compiere ogni sforzo per assicurare che una norma analoga a quella contenuta nel presente regolamento, che modifica il regolamento (CE) n. 417/2002, possa essere istituita nel 2003 a livello mondiale, mediante un emendamento alla Convenzione MARPOL. La Commissione e il Consiglio le istituzioni si compiacciono per la disponibilità manifestata dall'Organizzazione marittima iternazionale (IMO) di effettuare una riunione addizionale del Comitato per la protezione dell'ambiente marittimo (MEPC) nel dicembre 2003 allo scopo di agevolare la ricerca di una soluzione internazionale concernente l'eliminazione accelerata delle petroliere monoscafo e l'introduzione a breve termine di un'interdizione a carico delle petroliere monoscafo che trasportano prodotti petroliferi pesanti.
Emendamento 2
CONSIDERANDO 5 bis (nuovo)





(5 bis) Il rapido declassamento delle navi monoscafo farà aumentare il numero delle navi da rottamare, essendo inteso che le relative operazioni debbono essere effettuate in maniera sicura per l'uomo e l'ambiente.
Emendamento 3
CONSIDERANDO 7 bis (nuovo)





(7 bis) La Commissione europea dovrebbe ricevere dal Consiglio e dagli Stati membri un mandato in base al quale possa negoziare l'imposizione delle disposizioni del presente regolamento nell'ambito dell'IMO.
Emendamento 4
CONSIDERANDO 7 ter (nuovo)





(7 ter) Il rapido aumento del traffico petrolifero nel Mar Baltico rappresenta un pericolo per l'ambiente marino, in particolare durante la stagione invernale, per cui le petroliere che accedono a un porto o a un terminale off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, salpano da essi o gettano l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro, devono avere una struttura e un propulsore dotati di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio, conforme ai requisiti stabiliti dalle autorità di tale Stato membro, qualora le condizioni di gelo rendano necessario l'utilizzo di navi dotate di un dispositivo di questo tipo.
Emendamento 5
CONSIDERANDO 7 quater (nuovo)





(7 quater) Sarebbe estremamente importante fare in modo che, oltre agli Stati membri, anche altri Stati, soprattutto i paesi candidati e i paesi vicini dell'Unione europea, si impegnino a eliminare le petroliere monoscafo.
Emendamento 6
CONSIDERANDO 7 quinquies (nuovo)





(7 quinquies) I mercantili ovvero le navi container caricano spesso a bordo, come carburante, prodotti petroliferi pesanti (olio combustibile pesante, HFO) in quantitativi che possono superare notevolmente il carico di petroliere di piccole dimensioni. La Commissione dovrebbe presentare al più presto al Consiglio e al Parlamento una proposta per garantire che, nelle navi di nuova costruzione, anche il petrolio caricato come carburante sia immagazzinato in serbatoi sicuri a doppia parete.
Emendamento 7
CONSIDERANDO 7 sexies (nuovo)





(7 sexies) I cantieri navali europei dispongono del know-how necessario per la costruzione di petroliere a doppio scafo. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero adoperarsi di conseguenza con strumenti e programmi adeguati affinché l'aumento della domanda di petroliere sicure a doppio scafo, connesso al presente regolamento, abbia effetti positivi sul settore delle costruzioni navali della Comunità.
Emendamento 8
ARTICOLO 1, PUNTO 2, LETTERA a)
Articolo 2, paragrafo 1, trattino 1 (regolamento (CE) n. 417/2002)





'- che accedono a un porto, ad un terminale off-shore o ad una zona di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro, indipendentemente dalla loro bandiera, o'


'- che, indipendentemente dalla bandiera che battono, accedono a un porto o ad un terminale off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, salpano da essi o gettano l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro'
Emendamento 9
ARTICOLO 1, PUNTO 2 bis (nuovo)
Articolo 3, punto 10 (regolamento (CE) n. 417/2002)





2 bis) Il punto 10 è redatto come segue:


'petroliera a doppio scafo': petroliera che soddisfa le norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente di cui alla regola 13F dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78. È altresì considerata come petroliera a doppio scafo una petroliera che soddisfa le disposizioni del paragrafo 1, lettera c), della regola riveduta 13G dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78.'
Emendamento 10
ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 14 (regolamento (CE) n. 417/2002)





'14. 'prodotti petroliferi pesanti': combustibile pesante, greggio pesante, oli usati, bitume e catrame.


'14. 'prodotti petroliferi pesanti':


a) petrolio greggio con una densità, a una temperatura di 15' C, superiore a 900 kg/m3 *;


b) oli combustibili con una densità, a una temperatura di 15' C, superiore a 900 kg/m3 o una viscosità cinematica, a una temperatura di 50' C, superiore a 180 mm2/s **;


c) bitume e catrame e relative emulsioni.'


_________

* Che corrisponde a un grado API inferiore a 25,7.


** Che corrisponde a una viscosità cinematica superiore a 180 cSt.
Emendamento 11
ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 15 (regolamento (CE) n. 417/2002)





15. 'combustibile pesante': tutti i prodotti petroliferi dei codici NC1 2710 19 51, 2710 19 55, 2710 19 61, 2710 19 63, 2710 19 65 e 2710 19 69.

_____________

1'Come definito nel regolamento (CE) n. 1832/2002 della Commissione, del 1' agosto 2002, che modifica l'allegato I del regolamento (CEE) n. 2658/87 del Consiglio relativo alla nomenclatura tariffaria e statistica ed alla tariffa doganale comune (GU L 290 del 28.10.2002, pag.197).


soppresso
Emendamento 12
ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 16 (regolamento (CE) n. 417/2002)





16. 'greggio pesante': greggi del codice NC 2709 00 90 e con un grado API inferiore a 30.


soppresso
Emendamento 13
ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 17 (regolamento (CE) n. 417/2002)





17. 'oli usati': rifiuti contenenti principalmente oli di petrolio o minerali bituminosi, miscelati o no con acqua di cui ai codici NC 2710 91 00 e 2710 99 00.


soppresso
Emendamento 14
ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 18 (regolamento (CE) n. 417/2002)





18. 'bitume e catrame': tutti i prodotti petroliferi dei codici NC 2713 20 00, 2713 90 10, 2713 90 90 e 2715 00 00.'


soppresso
Emendamento 15
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA a)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera (b), alinea (regolamento (CE) n. 417/2002)





(b) per le petroliere di categoria 2:


(b) per le petroliere di categoria 2 e 3:
Emendamento 16
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA a)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera (c) (regolamento (CE) n. 417/2002)





(c) per le petroliere di categoria 3:


soppresso


- 2003 per le navi consegnate nel 1975 o anteriormente,


- 2004 per le navi consegnate nel 1976,


- 2005 per le navi consegnate nel 1977,


- 2006 per le navi consegnate nel 1978 e 1979,


- 2007 per le navi consegnate nel 1980 e 1981,


- 2008 per le navi consegnate nel 1982,


- 2009 per le navi consegnate nel 1983,


- 2010 per le navi consegnate nel 1984,


- 2011 per le navi consegnate nel 1985,


- 2012 per le navi consegnate nel 1986,


- 2013 per le navi consegnate nel 1987,


- 2014 per le navi consegnate nel 1988,


- 2015 per le navi consegnate nel 1989 o posteriormente.'
Emendamento 17
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA a bis) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 1 bis (nuovo) (regolamento (CE) n. 417/2002)





(a bis) È aggiunto il seguente paragrafo 1 bis:


'1 bis. Fatte salve le disposizioni di cui al paragrafo 1, lettera a), le petroliere delle categorie 2 o 3 che dispongono unicamente di un doppio fondo o di un rivestimento doppio che non sono utilizzati per il trasporto di petrolio e si estendono per l'intera lunghezza della cisterna di carico, o che dispongono di spazi nel doppio scafo che non sono utilizzati per il trasporto di petrolio e che si estendono per l'intera lunghezza della cisterna di carico, ma che non soddisfano le condizioni per l'esenzione dalle disposizioni del paragrafo 1, lettera c), della regola riveduta 13 G dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78, possono essere utilizzate oltre la data di cui al paragrafo 1 bis, a condizione che non venga oltrepassata né la data anniversario del varo della nave nel 2015, né il giorno - calcolato a partire dalla data di consegna - in cui la nave giunge all'età di 25 anni, date delle quali va considerata quella più prossima.'
Emendamento 18
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b)
Articolo 4, paragrafo 2 (regolamento (CE) n. 417/2002)





Nessuna petroliera che trasporta prodotti petroliferi pesanti, indipendentemente dalla sua bandiera, è autorizzata accedere a porti, terminali off-shore e zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro, salvo se tale petroliera è una petroliera a doppio scafo.


Nessuna petroliera che trasporta prodotti petroliferi pesanti, indipendentemente dalla bandiera che batte, è autorizzata ad accedere a porti e terminali off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, a salpare da essi o a gettare l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro salvo se tale petroliera è una petroliera a doppio scafo.
Emendamento 19
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b bis) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 2 bis (nuovo) (regolamento (CE) n. 417/2002)





(b bis) È aggiunto il seguente paragrafo:


'2 bis. Le petroliere che operano esclusivamente nei porti e nella navigazione interna possono essere esonerate dall'obbligo di cui al paragrafo 2 a condizione che siano debitamente autorizzate a norma della legislazione in materia di navigazione interna.'
Emendamento 20
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b ter) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 2 ter (nuovo) (regolamento (CE) n. 417/2002)





(b ter) È aggiunto il seguente paragrafo:


'2 ter. Le petroliere di portata lorda inferiore a 5.000 tonnellate devono conformarsi alle disposizioni di cui al paragrafo 2 al più tardi nel 2008, data anniversario del varo.'
Emendamento 21
ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b quater) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 2 quater (nuovo) (regolamento (CE) n. 417/2002)





(b quater) È aggiunto il seguente paragrafo:


'2 quater. Nei due anni successivi all'entrata in vigore del presente regolamento, uno Stato membro può, qualora le condizioni di gelo richiedano l'utilizzo di una nave dotata di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio, autorizzare una petroliera monoscafo, dotata di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio e di un doppio fondo che non viene utilizzato per il trasporto di petrolio e che si estende sull'intera lunghezza della cisterna di carico, ad accedere ai porti o ai terminali off-shore, a salpare da essi o a gettare l'ancora in una zona sotto la sua giurisdizione, a condizione che i prodotti petroliferi pesanti siano trasportati unicamente nelle cisterne centrali della petroliera.'
Emendamento 22
ARTICOLO 1, PUNTO 5
Articolo 5, paragrafo 1 (regolamento (CE) n. 417/2002)





Una petroliera di età superiore a 15 anni non è autorizzata ad accedere a porti, terminali off-shore o zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, salvo se è conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.


Una petroliera monoscafo di età superiore a 15 anni non è autorizzata, indipendentemente dalla bandiera che batte, ad accedere a porti o terminali off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, a salpare da essi o a gettare l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro, dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, salvo se è conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.
Emendamento 23
ARTICOLO 1, PUNTO 5
Articolo 5, paragrafo 2 (regolamento (CE) n. 417/2002)





Le autorità competenti di uno Stato membro possono consentire a una petroliera con più di 15 anni di età battente bandiera di detto Stato membro di continuare a navigare dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, ma soltanto se conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.'


soppresso
Emendamento 24
ARTICOLO 1, PUNTO 5 bis (nuovo)
Articolo 6 (regolamento (CE) n. 417/2002)





(5 bis) L'articolo 6 è redatto come segue:


'Articolo 6

Regime di valutazione delle condizioni

Ai fini dell'articolo 5, si applica il regime di valutazione delle condizioni della nave, adottato dalla risoluzione MEPC 94(46) del 27 aprile 2001, nella versione modificata.'
Emendamento 25
ARTICOLO 1, PUNTO 5 ter (nuovo)
Articolo 8, paragrafo 1, alinea (regolamento (CE) n. 417/2002)





(5 ter) All'articolo 8, l'alinea del paragrafo 1 è redatto come segue:


'1. In deroga agli articoli 4, 5 e 7, la competente autorità di uno Stato membro può, fatta salva la normativa nazionale, permettere, in circostanze eccezionali, ad una nave specifica di accedere ai porti o ai terminali off-shore sotto la giurisdizione di detto Stato membro, di salpare da essi o di gettare l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di detto Stato membro allorché si tratta di:'




(1) Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.


 

 
2 maggio 2003 FINALE
A5-0144/2003

***I

RELAZIONE

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n. 2978/94 del Consiglio
(COM(2002) 780 ' C5?0629/2002 ' 2002/0310(COD))



Commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo

Relatore: Wilhelm Ernst Piecyk
314.765






Significato dei simboli utilizzati

*'Procedura di consultazione
maggioranza dei voti espressi

**I'Procedura di cooperazione (prima lettura)
maggioranza dei voti espressi

**II'Procedura di cooperazione (seconda lettura)
maggioranza dei voti espressi per approvare la posizione comune
maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento per respingere o emendare la posizione comune

***'Parere conforme
maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento salvo nei casi contemplati dagli articoli'105, 107, 161 e 300 del trattato CE e dall'articolo 7 del trattato UE

***I'Procedura di codecisione (prima lettura)
maggioranza dei voti espressi

***II'Procedura di codecisione (seconda lettura)
maggioranza dei voti espressi per approvare la posizione comune
maggioranza dei deputati che compongono il Parlamento per respingere o emendare la posizione comune

***III'Procedura di codecisione (terza lettura)
maggioranza dei voti espressi per approvare il progetto comune

(La procedura indicata ' fondata sulla base giuridica proposta dalla Commissione.)



Emendamenti a un testo legislativo

Negli emendamenti del Parlamento l'evidenziazione ' effettuata in corsivo grassetto. L'evidenziazione in corsivo chiaro ' un'indicazione destinata ai servizi tecnici, che concerne elementi del testo legislativo per i quali viene proposta una correzione in vista dell'elaborazione del testo finale (ad esempio, elementi manifestamente errati o mancanti in una versione linguistica). Le correzioni proposte sono subordinate all'accordo dei servizi tecnici interessati.



PAGINA REGOLAMENTARE


Con lettera del 20 dicembre 2002 la Commissione ha presentato al Parlamento, a norma degli articoli 251, paragrafo 2 e 80, paragrafo 2 del trattato CE, la proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n. 2978/94 del Consiglio (COM(2002) 780 ' 2002/0310 (COD)).

Nella seduta del 13 gennaio 2003 il Presidente del Parlamento ha comunicato di aver deferito tale proposta alla commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo per l'esame di merito e, per parere, alla commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia e alla commissione per l'ambiente, la sanit' pubblica e la politica dei consumatori (C5?0629/2002).

Nella riunione del 21 gennaio 2003 la commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo ha nominato relatore Wilhelm Ernst Piecyk.

Nelle riunioni del 19 marzo 2003 e 29-30 aprile 2003 ha esaminato la proposta della Commissione e il progetto di relazione.

Nell'ultima riunione indicata ha approvato il progetto di risoluzione legislativa con 38 voti favorevoli e 1 astensione.

Erano presenti al momento della votazione Rijk van Dam (presidente f.f.), Gilles Savary (vicepresidente), Wilhelm Ernst Piecyk (relatore), Sylviane H. Ainardi, Pedro Aparicio S'nchez (in sostituzione di Danielle Darras), Philip Charles Bradbourn, Paolo Costa (in sostituzione di Luciano Caveri), Christine de Veyrac, Jan Dhaene, Garrelt Duin, Alain Esclop', Giovanni Claudio Fava, Jacqueline Foster, Mathieu J.H. Grosch, Konstantinos Hatzidakis, Georg Jarzembowski, Dieter-Lebrecht Koch, Giorgio Lisi, Toine Manders (in sostituzione di Dirk Sterckx, a norma dell'articolo 153, paragrafo 2, del regolamento), Emmanouil Mastorakis, Enrique Monson's Domingo (in sostituzione di Herman Vermeer, a norma dell'articolo 153, paragrafo 2, del regolamento), Josu Ortuondo Larrea, Samuli Pohjamo, Bernard Poignant, Alonso Jos' Puerta, John Purvis (in sostituzione di Luigi Cocilovo, a norma dell'articolo 153, paragrafo 2, del regolamento), Reinhard Rack, Carlos Ripoll y Mart'nez de Bedoya, Ingo Schmitt, Brian Simpson, Ulrich Stockmann, Margie Sudre, Hannes Swoboda (in sostituzione di Juan de Dios Izquierdo Collado), Joaquim Vairinhos, Daniel Varela Suanzes-Carpegna (in sostituzione di sostituzione di Felipe Camis'n Asensio), Christian Ulrik von Boetticher (in sostituzione di Rolf Berend), Mark Francis Watts, Brigitte Wenzel-Perillo (in sostituzione di Renate Sommer) e Jan Marinus Wiersma (in sostituzione di John Hume).

I pareri della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia e della commissione per l'ambiente, la sanit' pubblica e la politica dei consumatori sono allegati.

La relazione ' stata depositata il 2 maggio 2003.




PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO


sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n. 2978/94 del Consiglio


(COM(2002) 780 ' C5?0629/2002 ' 2002/0310(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

''vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2002) 780(1)),

''visti gli articoli 251, paragrafo 2, e 80, paragrafo 2 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli ' stata presentata dalla Commissione (C5?0629/2002),

''visto l'articolo 67 del suo regolamento,

''visti la relazione della commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo e i pareri della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia e della commissione per l'ambiente, la sanit' pubblica e la politica dei consumatori (A5?0144/2003),

1.'approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.'chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

3.'incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

Testo della CommissioneEmendamenti del Parlamento

Emendamento 1

CONSIDERANDO 1 bis (nuovo)

''

(1 bis)' La Commissione europea e gli Stati membri compiono ogni sforzo per assicurare che una norma analoga a quella contenuta nel presente regolamento (revisione del reg. 417/2002) possa essere istituita nel 2003 a livello mondiale, mediante un emendamento alla Convenzione MARPOL. Entrambe le istituzioni si compiacciono per la disponibilit' manifestata dall'IMO di effettuare una riunione addizionale IMO/MEPC in dicembre 2003 allo scopo di agevolare la ricerca di una soluzione internazionale concernente l'eliminazione accelerata delle petroliere monoscafo e un divieto a breve termine per le petroliere monoscafo che trasportano i prodotti petroliferi pi' pesanti.

Motivazione

E' necessaria una impostazione di tipo internazionale con il coinvolgimento dell'IMO per agevolare una soluzione internazionale.

Emendamento 2

CONSIDERANDO 5 bis (nuovo)

''

(5 bis)' Il rapido declassamento delle navi monoscafo far' aumentare il numero delle navi da rottamare, essendo inteso che le relative operazioni debbono essere effettuate in maniera sicura per l'uomo e l'ambiente.

Motivazione

Occorre prevenire una rottamazione delle navi pregiudizievole per gli uomini e l'ambiente.

Emendamento 3

CONSIDERANDO 7 bis (nuovo)

''

(7 bis)' La Commissione europea dovrebbe ricevere dal Consiglio e dagli Stati membri un mandato in base al quale possa negoziare l'imposizione delle disposizioni del presente regolamento nell'ambito dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO).

Motivazione

La sicurezza della navigazione marittima non conosce confini geografici. La politica europea in materia di trasporti marittimi si muove sempre tra le regolamentazioni internazionali (IMO) e gli interessi della Comunit'. La Comunit' pu' costituire a livello internazionale il motore di una maggiore sicurezza della navigazione e di pi' elevati standard ambientali solo se sostiene ad una sola voce la propria posizione. Un chiaro mandato negoziale della Commissione ' a tal fine lo strumento pi' adeguato.

Emendamento 4

CONSIDERANDO 7 ter (nuovo)

''

(7 ter)' Il rapido aumento del traffico petrolifero nel Mar Baltico rappresenta un pericolo per l'ambiente marino, in particolare durante la stagione invernale, per cui le petroliere che accedono a un porto o a un terminale off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, salpano da essi o gettano l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro, devono avere una struttura e un propulsore dotati di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio, conforme ai requisiti stabiliti dalle autorit' di tale Stato membro, qualora le condizioni di gelo rendano necessario l'utilizzo di navi dotate di un dispositivo di questo tipo.

Motivazione

In inverno nel Mar Baltico, in particolare al largo delle coste finlandesi, si formano spesso ghiacci che costituiscono un pericolo per il trasporto di petrolio via mare. Le navi che operano in questa regione devono essere dotate di speciali dispositivi di protezione contro il ghiaccio.

Emendamento 5

CONSIDERANDO 7 quater (nuovo)

''

(7 quater)' Sarebbe estremamente importante fare in modo che, oltre agli Stati membri, anche altri Stati, soprattutto i paesi candidati e i paesi vicini All'Unione europea, si impegnino a eliminare le petroliere monoscafo.

Emendamento 6

CONSIDERANDO 7 quinquies (nuovo)

''

(7 quinquies)' I mercantili ovvero le navi container caricano spesso a bordo, come carburante, prodotti petroliferi pesanti (olio combustibile pesante, HFO) in quantitativi che possono superare notevolmente il carico di petroliere di piccole dimensioni. La Commissione dovrebbe presentare al pi' presto al Consiglio e al Parlamento una proposta per garantire che anche il petrolio caricato come carburante sia immagazzinato in serbatoi sicuri a doppia parete.

Motivazione

Una nave container 1.800 TEU 8 contiene, a pieno carico, dalle1.600 alle 1.700 tonnellate di prodotti petroliferi pesanti (olio combustibile pesante, HFO) usati quale carburante e inoltre anche circa 300 t di HFO o di combustibile diesel (combustibile diesel marino, MDO) per gli impianti sussidiari presenti a bordo. I mari vengono solcati anche da navi container molto pi' grandi che possono trasportare fino a 4.000 tonnellate e oltre di olio combustibile pesante e che, in caso di avaria, rappresentano un notevole pericolo per l'ecosistema marino. In particolare per queste navi ' necessario intervenire.

Emendamento 7

CONSIDERANDO 7 sexies (nuovo)

''

(7 sexies)' I cantieri navali europei dispongono del know-how necessario per la costruzione di petroliere a doppio scafo. La Commissione e gli Stati membri dovrebbero adoperarsi di conseguenza con strumenti e programmi adeguati affinch' l'aumento della domanda di petroliere sicure a doppio scafo, connesso al presente regolamento, abbia effetti positivi sul settore delle costruzioni navali della Comunit'.

Motivazione

La Commissione ha provato in modo convincente le evidenti prassi di dumping a livello di cantieristica internazionale, soprattutto da parte della Corea. Il procedimento pendente dinanzi all'Organizzazione mondiale del commercio non deve portare ulteriori svantaggi per la cantieristica navale europea.

Emendamento 8

ARTICOLO 1, PUNTO 2, LETTERA a)
Articolo 2, paragrafo 1, trattino 1 (regolamento 2002/417/CE)

'- che accedono a un porto, ad un terminale off-shore o ad una zona di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro, indipendentemente dalla loro bandiera, o'

'

'- che, indipendentemente dalla bandiera che battono, accedono a un porto o ad un terminale off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, salpano da essi o gettano l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro'

Motivazione

La proposta della Commissione riguardava solamente l'accesso delle navi ai porti, ai terminali off-shore o alle zone di ancoraggio. Ai fini di una maggiore precisione, il regolamento dovrebbe applicarsi anche alle navi che accedono vuote a un porto dove caricano petrolio.

Emendamento 9

ARTICOLO 1, PUNTO 2 bis (nuovo)
Articolo 3, punto 10 (regolamento 2002/417/CE)

''

2 bis)' Il punto 10 ' redatto come segue:

''

'petroliera a doppio scafo': petroliera che soddisfa le norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente di cui alla regola 13F dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78. ' altres' considerata come petroliera a doppio scafo una petroliera che soddisfa le disposizioni del paragrafo 1, lettera c), della regola riveduta 13G dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78.'

Motivazione

L'aggiunta relativa al paragrafo 1, lettera c), della regola riveduta 13G dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78 si riferisce alle petroliere a doppio scafo costruite prima che le norme attualmente in vigore diventassero obbligatorie. Queste petroliere presentano pertanto divergenze per quanto riguarda talune caratteristiche tecniche. Questa eccezione sembra tuttavia accettabile nella prospettiva di un compromesso con il Consiglio.

Emendamento 10

ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 14 (regolamento 2002/417/CE)

'14. 'prodotti petroliferi pesanti': combustibile pesante, greggio pesante, oli usati, bitume e catrame.

'

'14. 'prodotti petroliferi pesanti':

''

a)'petrolio greggio con una densit', a una temperatura di 15' C, superiore a 900 kg/m3 1;

''

b)'oli combustibili con una densit', a una temperatura di 15' C, superiore a 900 kg/m3 o una viscosit' cinematica, a una temperatura di 50' C, superiore a 180 mm2/s 2;

''

c)'bitume e catrame e relative emulsioni.'

''

_________

1 Che corrisponde a un grado API inferiore a 25,7.

''

2 Che corrisponde a una viscosit' cinematica superiore a 180 cSt.

Motivazione

Sebbene questa definizione non sia altrettanto ampia di quella che figura nella proposta originale della Commissione, essa copre i prodotti petroliferi pi' pericolosi e sembra pertanto accettabile nella prospettiva di un accordo con il Consiglio.

Emendamento 11

ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 15 (regolamento 2002/417/CE)

15.''combustibile pesante': tutti i prodotti petroliferi dei codici NC 2710 19 51, 2710 19 55, 2710 19 61, 2710 19 63, 2710 19 65 e 2710 19 69.

'

soppresso

Or.'de

Motivazione

Questa soppressione ' collegata alla nuova definizione di cui all'emendamento 10.

Emendamento 12

ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 16 (regolamento 2002/417/CE)

16.''greggio pesante': greggi del codice NC 2709 00 90 e con un grado API inferiore a 30.

'

soppresso

Motivazione

Questa soppressione ' collegata alla nuova definizione di cui all'emendamento 10.

Emendamento 13

ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 17 (regolamento 2002/417/CE)

17.''oli usati': rifiuti contenenti principalmente oli di petrolio o minerali bituminosi, miscelati o no con acqua di cui ai codici NC 2710 91 00 e 2710 99 00.

'

soppresso

Motivazione

Questa soppressione ' collegata alla nuova definizione di cui all'emendamento 10.

Emendamento 14

ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 18 (regolamento 2002/417/CE)

18.''bitume e catrame': tutti i prodotti petroliferi dei codici NC 2713 20 00, 2713 90 10, 2713 90 90 e 2715 00 00.'

'

soppresso

Motivazione

Questa soppressione ' collegata alla nuova definizione di cui all'emendamento 10.

Emendamento 15

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA a)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera (b), alinea (regolamento 2002/417/CE)

(b)'per le petroliere di categoria 2:

'

(b)'per le petroliere di categoria 2 e 3:

Motivazione

L'accelerazione dell'eliminazione progressiva fino al 2010 per le petroliere di categoria 2 dovrebbe essere estesa alla categoria 3.

Emendamento 16

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA a)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera (c) (regolamento 2002/417/CE)

(c)'per le petroliere di categoria 3:

'

soppresso

''2003 per le navi consegnate nel 1975 o anteriormente,

''

''2004 per le navi consegnate nel 1976,

''

''2005 per le navi consegnate nel 1977,

''

''2006 per le navi consegnate nel 1978 e 1979,

''

''2007 per le navi consegnate nel 1980 e 1981,

''

''2008 per le navi consegnate nel 1982,

''

''2009 per le navi consegnate nel 1983,

''

''2010 per le navi consegnate nel 1984,

''

''2011 per le navi consegnate nel 1985,

''

''2012 per le navi consegnate nel 1986,

''

''2013 per le navi consegnate nel 1987,

''

''2014 per le navi consegnate nel 1988,

''

''2015 per le navi consegnate nel 1989 o posteriormente.'

''

Motivazione

La soppressione ' resa necessaria dall'emendamento 15.

Emendamento 17

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA a bis) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 1 bis (nuovo) (regolamento 2002/417/CE)

''

(a bis)' ' aggiunto il seguente paragrafo 1 bis:

''

'1 bis. Fatte salve le disposizioni di cui al paragrafo 1, lettera a), le petroliere delle categorie 2 o 3 che dispongono unicamente di un doppio fondo o di un rivestimento doppio che non sono utilizzati per il trasporto di petrolio e si estendono per l'intera lunghezza della cisterna di carico, o che dispongono di spazi nel doppio scafo che non sono utilizzati per il trasporto di petrolio e che si estendono per l'intera lunghezza della cisterna di carico, ma che non soddisfano le condizioni per l'esenzione dalle disposizioni del paragrafo 1, lettera c), della regola riveduta 13 G dell'allegato I della convenzione MARPOL 73/78, possono essere utilizzate oltre la data di cui al paragrafo 1 bis, a condizione che non venga oltrepassata n' la data anniversario del varo della nave nel 2015, n' il giorno ' calcolato a partire dalla data di consegna 'in cui la nave giunge all'et' di 25 anni, date delle quali va considerata quella pi' prossima.'

Motivazione

Una proroga dei termini per l'eliminazione progressiva delle petroliere di questa categoria sembra accettabile nella prospettiva di un accordo con il Consiglio dei ministri.

Emendamento 18

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b)
Articolo 4, paragrafo 2 (regolamento 2002/417/CE)

(b)'Il paragrafo 2 ' sostituito da quanto segue:

'

(b)'Il paragrafo 2 ' sostituito da quanto segue:

'2. Nessuna petroliera che trasporta prodotti petroliferi pesanti, indipendentemente dalla sua bandiera, ' autorizzata ad accedere a porti, terminali off-shore e zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro, salvo se tale petroliera ' una petroliera a doppio scafo.'

'

'2. Nessuna petroliera che trasporta prodotti petroliferi pesanti, indipendentemente dalla bandiera che batte, ' autorizzata ad accedere a porti e terminali off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, a salpare da essi o a gettare l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro salvo se tale petroliera ' una petroliera a doppio scafo.'

Motivazione

Si tratta di una precisazione necessaria.

Emendamento 19

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b bis) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 2 bis (nuovo) (regolamento 2002/417/CE)

''

(b bis)' ' aggiunto il seguente paragrafo:

''

'2 bis. Le petroliere che operano esclusivamente nei porti e nella navigazione interna possono essere esonerate dall'obbligo di cui al paragrafo 2 a condizione che siano debitamente autorizzate a norma della legislazione in materia di navigazione interna.'

Motivazione

Il paragrafo precisa che il regolamento si applica unicamente alle navi marittime. Le petroliere utilizzate esclusivamente nei porti e nella navigazione interna devono tuttavia essere soggette alla vigente legislazione internazionale, europea e nazionale in materia di navigazione interna.

Emendamento 20

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b ter) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 2 ter (nuovo) (regolamento 2002/417/CE)

''

(b ter)' ' aggiunto il seguente paragrafo:

''

'2 ter. Le petroliere di portata lorda inferiore a 5.000 tonnellate devono conformarsi alle disposizioni di cui al paragrafo 2 al pi' tardi nel 2008, data anniversario del varo.'

Motivazione

' necessario prevedere un periodo transitorio per le piccole petroliere, in modo tale da non compromettere l'approvvigionamento di petrolio dell'Unione europea. Il 2008 sembra un termine ragionevole nella prospettiva di un accordo con il Consiglio.

Emendamento 21

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b quater) (nuova)
Articolo 4, paragrafo 2 quater (nuovo) (regolamento 2002/417/CE)

''

(b quater)' ' aggiunto il seguente paragrafo:

''

'2 quater. Nei due anni successivi all'entrata in vigore del presente regolamento, uno Stato membro pu', qualora le condizioni di gelo richiedano l'utilizzo di una nave dotata di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio, autorizzare una petroliera monoscafo, dotata di un dispositivo di protezione contro il ghiaccio e di un doppio fondo che non viene utilizzato per il trasporto di petrolio e che si estende sull'intera lunghezza della cisterna di carico, ad accedere ai porti o ai terminali off-shore, a salpare da essi o a gettare l'ancora in una zona sotto la sua giurisdizione, a condizione che i prodotti petroliferi pesanti siano trasportati unicamente nelle cisterne centrali della petroliera.'

Motivazione

In inverno nel Mar Baltico, in particolare al largo delle coste finlandesi, si formano spesso ghiacci che costituiscono un pericolo per il trasporto di petrolio via mare. Esiste une serie di petroliere monoscafo dotate di dispositivi speciali di protezione contro il ghiaccio che permettono di garantire il trasporto in queste ragioni in inverno, indipendentemente dalle condizioni climatiche. Grazie alla concessione di un periodo transitorio di due anni per queste petroliere, l'approvvigionamento nelle regioni settentrionali dell'Unione europea non dovrebbe essere compromesso.

Emendamento 22

ARTICOLO 1, PUNTO 5
Articolo 5, paragrafo 1 (regolamento 2002/417/CE)

1.'Una petroliera di et' superiore a 15 anni non ' autorizzata ad accedere a porti, terminali off-shore o zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, salvo se ' conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.

'

1.'Una petroliera monoscafo di et' superiore a 15 anni non ' autorizzata, indipendentemente dalla bandiera che batte, ad accedere a porti o terminali off-shore sotto la giurisdizione di uno Stato membro, a salpare da essi o a gettare l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di uno Stato membro, dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, salvo se ' conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.

Motivazione

Si tratta di una precisazione necessaria.

Emendamento 23

ARTICOLO 1, PUNTO 5
Articolo 5, paragrafo 2 (regolamento 2002/417/CE)

2.'Le autorit' competenti di uno Stato membro possono consentire a una petroliera con pi' di 15 anni di et' battente bandiera di detto Stato membro di continuare a navigare dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, ma soltanto se conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.'

'

soppresso

Motivazione

La soppressione ' resa necessaria dall'emendamento 22.

Emendamento 24

ARTICOLO 1, PUNTO 5 bis (nuovo)
Articolo 6 (regolamento 2002/417/CE)

''

(5 bis)' L'articolo 6 ' redatto come segue:

''

'Ai fini dell'articolo 5, si applica il regime di valutazione delle condizioni della nave, adottato dalla risoluzione MEPC 94(46) del 27 aprile 2001, nella versione modificata.'

Motivazione

L'aggiunta di 'nella versione modificata' al testo originale del regolamento ' intesa a garantire che, nel quadro del presente regolamento, venga applicata la versione attuale del regime di valutazione delle condizioni della nave, adottato dalla risoluzione MEPC.

Emendamento 25

ARTICOLO 1, PUNTO 5 ter (nuovo)
Articolo 8, paragrafo 1, alinea (regolamento 2002/417/CE)

''

(5 ter)' All'articolo 8, l'alinea del paragrafo 1 ' redatto come segue:

''

'In deroga agli articoli 4, 5 e 7, la competente autorit' di uno Stato membro pu', fatta salva la normativa nazionale, permettere, in circostanze eccezionali, ad una nave specifica di accedere ai porti o ai terminali off-shore sotto la giurisdizione di detto Stato membro, di salpare da essi o di gettare l'ancora in una zona sotto la giurisdizione di detto Stato membro allorch' si tratta di:'

Motivazione

Si tratta di un adeguamento della clausola di eccezione alle disposizioni del nuovo regolamento.



MOTIVAZIONE

1.'INTRODUZIONE

1.1.'La raccomandazione originaria della Commissione

In seguito alla marea nera dinanzi alle coste francesi della Bretagna causata nel dicembre 1999 dall'incidente dell'"Erika", petroliera monoscafo di 25 anni battente bandiera maltese, nel marzo 2000 la Commissione ha proposto tra l'altro, nell'ambito del pacchetto "Erika I", la definizione di uno scadenzario per l'eliminazione delle petroliere monoscafo:

?navi costruite prima del 1982 che non rispondono ai criteri tecnici della Convenzione MARPOL: eliminazione entro il 2005 - limite di et' 23 anni,
?navi costruite dopo il 1982 che rispondono ai criteri tecnici della Convenzione MARPOL: eliminazione entro il 2010 - limite d'et' 28 anni,
?navi che non rientrano nelle categorie di grandezza della Convenzione MARPOL (30000 ovvero 20000 tonnellate): eliminazione entro il 2015 - limite di et' 25 o 30 anni per una capacit' di oltre 600 tonnellate.

1.2.'La regolamentazione vigente

In seguito ad agguerriti negoziati il Comitato IMO per la protezione dell'ambiente marino ha presentato il 27 aprile 2001 uno scadenzario per l'eliminazione progressiva delle petroliere monoscafo. Tale scadenzario ' stato inglobato nel regolamento 13 G contenuta nell'allegato I della Convenzione MARPOL (73/78). L'accordo definitivo prevede quanto segue:

1'L'eliminazione avviene sulla base della data anniversario del giorno di consegna della nave cio' al compimento dell'anno di et'.

2.'Lo scadenzario per l'eliminazione delle navi della categoria 1 (prima di MARPOL) prevede come ultima data utile per l'eliminazione il 2007.

3.'Il termine ultimo per l'eliminazione delle petroliere della categoria 2 (dopo MARPOL) ' il 2015.

4.'La portata massima per le navi della categoria 3 (sotto le 20000 ovvero le 30000 tonnellate) viene aumentata a 5000 tonnellate. Il 2015 ' l'ultima data possibile per la loro eliminazione.

5.'Per controbilanciare l'ultima data possibile fissata al 2015, alle navi delle categorie 2 e 3 ' consentito di restare in servizio fino al 2017 ovvero fino al raggiungimento dei 25 anni di et'. I paesi che lo desiderano hanno comunque il diritto di vietare a tali navi l'ingresso nei porti o negli avamporti che si trovano sotto la loro giurisdizione. (In fase di approvazione del testo la Commissione ha annunciato che la Comunit' europea intende avvalersi di tale diritto).

Il Consiglio e il Parlamento hanno approvato in seconda lettura la succitata proroga dello scadenzario e hanno rilevato che la soluzione raggiunta ' soddisfacente soprattutto alla luce di un compromesso a livello mondiale e risponde alla loro esigenza di trovare soluzioni possibili soprattutto nell'ambito dell'Organizzazione marittima internazionale IMO.

L'articolo 7 del regolamento prevede che gli Stati membri vieteranno in futuro le petroliere delle categorie 2 e 3 che battono la loro bandiera. Alle petroliere delle categorie sopra citate che battono bandiera di un paese terzo vieteranno altres' dopo il 2005 l'ingresso nei porti ovvero negli avanporti dei loro territori.

Si prevede inoltre che le navi della categoria 1 di et' superiore a 25 anni debbano rispondere a determinati requisiti tecnici (articolo 4, paragrafo 2) per poter continuare a funzionare. Le navi che rientrano nelle categorie 1 o 2 potranno restare in funzione dopo il 2005 ovvero il 2010 solo se rispondono ai criteri di un regime speciale di valutazione delle condizioni della nave (articolo 5).

2.'LA PROPOSTA DI MODIFICA

La proposta di modifica del regolamento vigente va considerata alla luce dell'avaria della petroliera "Prestige" avvenuta di recente davanti alle coste della Galizia. Tale petroliera monoscafo aveva 26 anni e trasportava 77 000 tonnellate di prodotti petroliferi pesanti. L'avaria ha avuto devastanti effetti sull'ambiente le cui conseguenze sull'uomo e sulla natura non sono ancora pienamente calcolabili. Il disastro non ha solo colpito la costa atlantica della Spagna ma ha raggiunto frattanto anche alcune regioni della Francia.

La Commissione propone tre modifiche fondamentali al testo esistente:

1.'L'introduzione della disposizione secondo cui i prodotti petroliferi pesanti possono essere trasportati soltanto con petroliere a doppio scafo (articolo 4, paragrafo 2).

2.'Una revisione del regime di eliminazione progressiva per garantire in particolare che le petroliere monoscafo della categoria 1 non operino oltre i 23 anni di et' e dopo il 2005 o 28 anni d'et' e 2010 per la categoria 2 e 28 anni di et' e 2015 per la categoria 3.

3.'Un'applicazione pi' ampia del regime d'ispezione speciale per le petroliere (il regime di valutazione delle condizioni della nave) volto a valutare la solidit' strutturale delle petroliere monoscafo che hanno superato i 15 anni di et'.

2.1.'Divieto di trasporto

In relazione al divieto di trasporto di prodotti petroliferi pesanti da parte di petroliere monoscafo la Commissione precisa il tipo di prodotti petroliferi pesanti il cui trasporto con petroliere monoscafo dirette o provenienti da porti, avamporti o zone di ancoraggio dell'UE deve essere vietato. I prodotti petroliferi interessati sono: combustibile pesante, greggio pesante, oli usati e bitume e catrame (articolo 3, paragrafo 14). Lo stesso articolo tratta anche pi' esattamente delle caratteristiche di tali oli che vengono precisate con l'ausilio delle definizioni della direttiva 1832/2002. Si tratta soprattutto di oli ad elevata viscosit' che nel caso di un incidente affondano o creano chiazze sulla superficie dell'acqua e causano quindi gravissimi danni ecologici agli ecosistemi marini e costieri.

In questa sede va ricordato che la Commissione estende il divieto di trasporto di prodotti petroliferi pesanti alle petroliere di portata superiore a 600 tonnellate, contrariamente al limite inferiore di 5 000 tonnellate valido per il rimanente regolamento (articolo 2, paragrafo 1).

2.2.'Applicazione accelerata del regime di eliminazione progressiva

Lo scadenzario per l'eliminazione progressiva di petroliere monoscafo viene modificato per integrare il limite di et' di 23 anni per le petroliere della categoria 1 e il limite di et' di 28 anni per quelle della categoria 2. Vengono inoltre fissati nuovi termini ultimi per l'eliminazione, segnatamente il 2005 per la categoria 1, il 2010 per la categoria 2 e il 2015 per la categoria 3. In tal modo la Commissione torna alla sua proposta originaria che ' anche conforme alla normativa USA.

2.3.'Regime di valutazione delle condizioni delle navi

In conclusione, la Commissione propone di modificare le norme del regolamento vigente per quanto concerne l'obbligo di rispetto del regime di valutazione delle condizioni delle navi al fine di garantire che a partire dal 2005 a tutte le petroliere monoscafo delle categorie 2 e 3 che in quel momento avranno superato i 15 anni di et', a prescindere dalla bandiera che battono, venga vietato l'ingresso nei porti e negli avamporti degli Stati membri dell'UE qualora non rispondano ai requisiti del regime di valutazione stesso. Se tali petroliere battono bandiera di uno Stato membro dell'UE e non rispondono ai criteri del regime di valutazione vengono messe fuori uso (articolo 5).

In conclusione la Commissione estende il campo di applicazione del regolamento anche alle zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro dell'UE (articolo 1)

3.'OSSERVAZIONI

Secondo il relatore la rapida reazione della Commissione alle risoluzioni in materia del Parlamento europeo e del Consiglio dei ministri successive all'incidente della "Prestige" va considerata positivamente e la proposta della Commissione va ritenuta una misura giusta e positiva ai fini di pi' sicurezza nel trasporto marittimo e di una maggiore tutela dell'ambiente marino.

Nell'esame della proposta emergono due problematiche fondamentali:

1.'La proposta di soluzione prevista andrebbe applicata solo a livello comunitario o dovrebbe piuttosto costituire una soluzione globale a livello IMO?

2.'La misura proposta porter' ad una rapida eliminazione delle petroliere monoscafo o avr' conseguenze negative per quanto concerne l'approvvigionamento UE di prodotti petroliferi pesanti? La problematica ' stata affrontata anche in seno al Parlamento europeo che nella sua risoluzione del 19 dicembre ha invitato la Commissione ad analizzare le conseguenze della misura decisa.

Per quanto riguarda il primo punto va rilevato che l'UE deve procedere all'applicazione delle misure a livello comunitario e nel contempo adoperarsi mediante negoziati nell'ambito dell'IMO per una rapida eliminazione delle petroliere monoscafo a livello mondiale. L'esperienza insegna peraltro che l'iter relativamente lento nell'ambito dell'IMO pu' essere accelerato grazie ad una posizione comune dell'UE.

Per quanto concerne il secondo punto la Commissione illustra in uno studio al riguardo del 28 gennaio 2003 come una pi' rapida eliminazione non ridurr' sostanzialmente le capacit' quanto a petroliere. A titolo esemplificativo si ricorda che, nel caso di un'attuazione a livello mondiale della misura, la perdita di navi della categoria 1 (nel 2003 dovrebbero essere eliminate le navi con una portata complessiva di 38,6 milioni di tonnellate invece dei 2,1 milioni di tonnellate previste dalle disposizioni attualmente in vigore) verr' in gran parte compensata attraverso le petroliere con una portata di 29,7 milioni di tonnellate la cui consegna ' prevista nel 2003. Questo aspetto nonch' la sovraccapacit' esistente inducono a ritenere che le conseguenze della misura saranno sopportabili. Ci' vale soprattutto considerando che, secondo il relatore, una rapida eliminazione delle petroliere monoscafo aumenta la sicurezza del trasporto marittimo nelle acque territoriali dell'UE e contribuisce a ridurre la probabilit' che si ripetano incidenti come quelli della "Erika" e della "Prestige". Di conseguenza il relatore appoggia la proposta della Commissione che ' a suo avviso realizzabile e adeguata.

Certo, anche una petroliera a doppio scafo non pu' garantire una sicurezza assoluta nel caso di collisione o di mare molto grosso. Sono altres' d'importanza fondamentale la manutenzione della nave, i livelli di formazione dell'equipaggio e altri fattori. Per altro verso per' le petroliere a doppio scafo costituiscono un elemento insostituibile di una strategia per garantire la sicurezza del trasporto marittimo e tutelare le coste dell'Unione in quanto il doppio scafo comporta maggiore stabilit' e pu' evitare il peggio nel caso di un incidente.

Il relatore ritiene che il Consiglio e il Parlamento europeo abbiamo la responsabilit', dinanzi ai cittadini e alle cittadine dell'Unione, alla natura e non da ultimo alle persone colpite nei settori della pesca e del turismo, di raggiungere, dopo i catastrofici incidenti degli ultimi anni, un accordo grazie al quale la proposta della Commissione abbia forza di legge.

Si pu' peraltro prevedere che anche il Consiglio sia interessato alla rapida applicazione della proposta della Commissione. Nella sua sessione di dicembre ha infatti gi' raggiunto un accordo politico al riguardo. Il Consiglio si ' espresso univocamente a favore di una rapida eliminazione delle petroliere monoscafo non sicure e ha invitato con urgenza la Commissione a presentare una proposta al riguardo. La proposta deve essere approvata, secondo quanto auspica il Consiglio, entro il 1' luglio 2003. Il Consiglio concorda inoltre che i prodotti petroliferi pesanti devono essere trasporti solo in petroliere a doppio scafo.

Per tale motivo il relatore ha rinunciato a presentare emendamenti che potessero rallentare inutilmente la procedura. Si riserva di presentare altri emendamenti qualora, in seguito alle consultazioni con la Presidenza del Consiglio, la situazione dovesse cambiare.

I considerando proposti in questa sede non dovrebbero comportare alcuna difficolt' a livello procedurale. Il relatore ritiene che siano necessari per porre l'accento su alcune problematiche connesse a questo settore.





23 aprile 2003

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'INDUSTRIA, IL COMMERCIO ESTERO, LA RICERCA E L'ENERGIA


destinato alla commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n. 2978/94 del Consiglio

(COM(2002) 780 ' C5?0629/2002 ' 2002/0310(COD))

Relatore per parere: John Purvis



PROCEDURA

Nella riunione del 20 febbraio 2003 la commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia ha nominato relatore per parere John Purvis.

Nelle riunioni del 25 marzo e 23 aprile 2003 ha esaminato il progetto di parere.

In quest'ultima riunione ha approvato le conclusioni in appresso con 30 voti favorevoli, 2 contrari e 0 astensioni.

Erano presenti al momento della votazione Jaime Valdivielso de Cu' (presidente), John Purvis (relatore per parere), Gordon J. Adam (in sostituzione di Massimo Carraro), Per-Arne Arvidsson (in sostituzione di Sir Robert Atkins), Luis Berenguer Fuster, Guido Bodrato, David Robert Bowe (in sostituzione di Olga Zrihen Zaari), Giles Bryan Chichester, Harlem D'sir, Concepci' Ferrer, Francesco Fiori (in sostituzione di Paolo Pastorelli), Colette Flesch, Norbert Glante, Alfred Gomolka (in sostituzione di Konrad K. Schwaiger), Wilfried Kuckelkorn (in sostituzione di Mechtild Rothe a norma dell'articolo 153, paragrafo 2 del regolamento), Bernd Lange (in sostituzione di Hans Karlsson), Rolf Linkohr, Caroline Lucas, Hans-Peter Martin (in sostituzione di Myrsini Zorba), Eryl Margaret McNally, Angelika Niebler, Giuseppe Nistic' (in sostituzione di von Umberto Scapagnini), Se'n ' Neachtain, Reino Paasilinna, Bernhard Rapkay (in sostituzione di Erika Mann), Imelda Mary Read, Christian Foldberg Rovsing, Esko Olavi Sepp'nen, Ole S'rensen (in sostituzione di Willy C.E.H. De Clercq a norma dell'articolo 153, paragrafo 2 del regolamento), Gary Titley, Roseline Vachetta e Alejo Vidal-Quadras Roca.

BREVE GIUSTIFICAZIONE

Dopo l'incidente della Prestige, il Parlamento europeo ha esortato il Consiglio e gli Stati membri ad accelerare l'applicazione delle misure adottate quale parte dei pacchetti Erika I e Erika II. Il Consiglio ha accolto l'invito.

La Commissione ha risposto con tre emendamenti al regolamento n. 417/2002:

?prodotti petroliferi pesanti da trasportare unicamente in petroliere a doppio scafo (portata lorda di oltre 600 t)
?eliminazione pi' rapida delle navi monoscafo delle categorie I, II e III
?applicazione pi' ampia dello speciale regime di ispezioni per le petroliere.

La proposta tralascia ambiti e regolamentazioni tuttora da rivedere e allo stesso tempo crea problemi per l'industria petrolifera e il trasporto marittimo. Sono quindi necessari degli emendamenti.

1.'Ambiti da rivedere.

?Coinvolgimento dell'IMO
' necessario cooperare con l'IMO in modo da giungere a una regolamentazione globale. Gli Stati membri dell'UE aderiscono alle convenzioni dell'IMO. Qualsiasi misura presa dovrebbe rispettare queste convenzioni o almeno dovrebbe essere attuata consultando l'IMO o anticipandone a tempo debito l'adozione da parte dell'IMO. Non ' chiaro se l'IMO possa seguire l'UE per quanto riguarda l'accelerazione del progetto di eliminazione delle navi monoscafo. La Commissione dovrebbe concentrarsi sull'obiettivo di pervenire a un accordo internazionale su tale questione.
?Petroliere battenti bandiera di paesi non UE in navigazione tra porti non UE

Queste petroliere spesso attraversano le acque dell'UE o si avvicinano ad esse come ha fatto la Prestige. Occorrono un maggiore impegno per impedire che petroliere fuori norma entrino nelle acque UE, un miglior coordinamento dei regimi di guardia costiera e un miglior pattugliamento delle acque UE. L'ideale sarebbe un accordo IMO per eliminare o regolamentare queste navi.

?Passaggio dal doppio scafo al monoscafo

Se si vuole effettuare questo passaggio in tempi rapidi, ' necessaria una strategia per agevolare l'eliminazione delle petroliere monoscafo e la costruzione di petroliere a doppio scafo specie nelle portate pi' piccole (ad esempio, sotto le 5.000 t).

?Piano di intervento in caso di emergenza
Nell'ottobre 2001 ' stato introdotto un meccanismo comunitario per favorire e rafforzare la cooperazione negli interventi della protezione civile. Questo meccanismo comprende un centro di monitoraggio e informazione capace di intervenire 24 ore su 24. La Commissione ha inoltre creato un sistema di comunicazione e informazione in caso di emergenza e strutture per attivare piccole squadre di esperti. Gli Stati membri dovrebbero poter svolgere un maggior ruolo nell'attuazione di questa strategia. Il Parlamento europeo dovrebbe chiedere una valutazione del modo in cui questo meccanismo ' stato capace di far fronte all'evenienza della Prestige e di raccomandare delle migliorie.

2.'Emendamenti

Visto che la Prestige trasportava combustibili pesanti, ' del tutto comprensibile che la Commissione si concentri su questo tipo di nave mercantile. Tuttavia, la definizione che viene proposta di combustibile pesante ' arbitraria e inutilmente onerosa. I vari tipi di greggio sono classificati, secondo le norme dell'American Petroleum Institute, in gradi API. La Commissione classifica come pesanti i vari tipi di greggio con un grado API inferiore a 30. Se si tiene conto della risposta agli agenti disperdenti in caso di fuoriuscita di greggio in mare, un API 22 costituisce un miglior limite. Il ministero statunitense dell'energia definisce i greggi di grado 22 o inferiore come greggi pesanti, quelli di grado 22-38 come greggi intermedi e oltre il grado 38 come greggi leggeri. Se l'UE desidera introdurre una norma internazionale che in futuro l'IMO potrebbe prendere in considerazione, ' meglio adottare standard universalmente accettati. I produttori UE di greggio preferirebbero che il limite fosse posto a 17,5 API, che si basa sul livello definito per una dispersione pi' rapida attraverso l'evaporazione ed escluderebbe tra l'altro la maggior parte dei greggi del Mare del Nord; il vostro relatore ritiene tuttavia che sia pi' coerente aderire a standard universalmente accettati per quanto riguarda i greggi pesanti e quelli intermedi.

Un secondo punto critico ' quello costituito dal divieto che viene proposto di trasporto di greggi pesanti in navi monoscafo con portata di oltre 600t. Al riguardo, il limite ' stato in passato di 5.000 t. Le navi tra le 600 e le 5.000 t sono impiegate soprattutto nei brevi collegamenti e tra i porti per caricare navi pi' grandi. Alcune di queste navi e chiatte seguono corsi d'acqua interni. La norma 13, lettera G dell'allegato I di MARPOL non si applica alle navi al di sotto delle 5.000 t. La norma 13, lettera F si applica alle navi di 600 t e oltre, ordinate dal 1993 in poi, e impone per esse l'obbligo di disporre almeno del doppio scafo. Se hanno una portata superiore alle 5.000 t, queste navi devono avere il doppio scafo. La flottiglia mondiale comprendente le navi al di sotto delle 5.000 t sono 3.512. Di queste, solo 151 hanno il doppio scafo. Altre 223 hanno il doppio scafo o serbatoi laterali. In questa categoria ci sono soltanto 83 navi con doppio scafo, possedute da armatori UE e che svolgono attivit' commerciale nell'UE.

L'applicazione della presente proposta della Commissione sconvolgerebbe le forniture nelle localit' isolane dell'UE, il cabotaggio nel Baltico, nel Mare del Nord e nel Mediterraneo e il bunkeraggio delle navi pi' grandi. Inoltre, le navi utilizzate principalmente nei porti e per le brevi distanze possono essere ispezionate con regolarit'. In definitiva, per evitare incidenti catastrofici, ci' che occorre ' una sana gestione manageriale, una corretta manutenzione e la conoscenza dell'arte della navigazione; seguire tutti questi aspetti ' di vitale importanza.

EMENDAMENTI

La commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia invita la commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo, responsabile per il merito, ad inserire i seguenti emendamenti nella sua relazione:

Testo proposto dalla Commissione(2)Emendamenti del Parlamento

Emendamento1

ARTICOLO1, PUNTO 2, LETTERA b)
Articolo 2, paragrafo 1 (regolamento (CE) n. 417/2002)

Ai fini dell'articolo 4, paragrafo 2, il presente regolamento si applica alle petroliere di portata lorda pari e superiore a 600 tonnellate.

'

Ai fini dell'articolo 4, paragrafo 2, il presente regolamento si applica alle petroliere di portata lorda pari e superiore a 5.000 tonnellate. A decorrere dal'* si applica alle petroliere di portata lorda pari e superiore a 600 tonnellate.

''

_______________

* cinque anni dall'entrata in vigore del presente regolamento

Motivazione

Attualmente non ci sono abbastanza navi con una portata lorda tra 600 e 5.000 t in grado di assicurare le forniture nelle isole dell'UE e il bunkeraggio della navi pi' grandi nei porti. L'emendamento dovrebbe consentire di disporre del tempo necessario per rinnovare il parco navi.

Emendamento 2

ARTICOLO 1, PUNTO 3
Articolo 3, punto 16 (regolamento (CE) n. 417/2002)

16.'"greggio pesante": greggi del codice NC 2709 00 90 e con un grado API inferiore a 30.

'

16.'"greggio pesante": greggi del codice NC 2709 00 90 e con un grado API inferiore a 22.

Motivazione

Se si considera la risposta agli agenti disperdenti in caso di fuoriuscita di greggio in mare, ' abbondantemente sufficiente porre il limite superiore a 22 API.

Emendamento 3

ARTICOLO 1, PUNTO 4, LETTERA b) bis (nuovo)
Articolo 4, paragrafo 2 bis (nuovo) (regolamento (CE) n. 417/2002)

''

b)'bis. ' aggiunto il seguente paragrafo 2 bis:

''

"2 bis. Nei due anni che seguono l'entrata in vigore del presente regolamento, quando le condizioni di gelo richiedono l'uso di navi a scafo rinforzato per la navigazione tra i ghiacci, uno Stato membro pu' autorizzare l'accesso a porti, terminali off-shore e zone di ancoraggio sotto la sua giurisdizione ad una petroliera monoscafo rinforzata a prova di ghiaccio e munita di un doppio fondo non utilizzato per contenere petrolio e che si estende su tutta la lunghezza della cisterna, che trasporti prodotti petroliferi pesanti, a condizione che questi ultimi siano trasportati esclusivamente nelle cisterne centrali della petroliera."

Or.'en

Motivazione

' necessario conciliare le preoccupazioni ambientali e il pragmatismo. Il Mar Baltico in particolare ' una zona estremamente sensibile, in cui l'aumento del trasporto di petrolio rappresenta un'importante sfida. Ciononostante, vi sono due aspetti di cui si deve tener conto per quanto attiene a questo tipo di trasporto durante la stagione invernale:

1)'l'obbligo di rinforzare le petroliere perch' siano a prova di ghiaccio: sia lo scafo della nave che le sue apparecchiature di propulsione devono essere adeguatamente rinforzati onde resistere al ghiaccio;

2)'la necessit' di garantire la disponibilit' di petroliere rinforzate a prova di ghiaccio: tale necessit' deve essere presa in considerazione se si vieta l'uso di petroliere monoscafo per il trasporto di prodotti petroliferi pesanti. In Finlandia, ad esempio, quasi tutti i canali di accesso ai porti sono ghiacciati d'inverno. La navigazione nelle zone costiere ' pertanto possibile solo con navi a scafo rinforzato. Data la disponibilit' limitata di petroliere a doppio scafo di questo tipo, ' necessario prevedere pi' tempo per sostituire la flotta attuale di petroliere a doppio fondo rinforzate per il ghiaccio con petroliere nuove a doppio scafo adatte alla navigazione tra i ghiacci.

Si propone quindi quanto segue: l'utilizzo di petroliere monoscafo rinforzate per il ghiaccio per il trasporto di combustibile pesante dovrebbe essere autorizzato, durante un breve periodo di transizione, alle seguenti condizioni:

''il combustibile pesante ' trasportato unicamente nelle cisterne centrali della nave;

''la nave ' munita di un doppio fondo;

''le condizioni di gelo impongono l'uso di navi rinforzate per la navigazione tra i ghiacci.

Una nave di questo tipo, in cui il combustibile pesante ' contenuto solo nelle cisterne centrali, dovrebbe quasi corrispondere, dal punto di vista strutturale, ad una petroliera a doppio scafo, dal momento che possiede un doppio fondo. La deroga sarebbe necessaria solo per un periodo di due anni (due inverni), durante i quali sarebbe possibile acquisire una flotta di petroliere a doppio scafo rinforzato per la navigazione nei ghiacci, da destinare al traffico di cabotaggio.

L'emendamento, che ' stato concordato in seno al Consiglio, non ritarderebbe l'entrata in vigore del regolamento modificato.





23 aprile 2003

PARERE DELLA COMMISSIONE PER L'AMBIENTE, LA SANIT' PUBBLICA E LA POLITICA DEI CONSUMATORI


destinato alla commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo

sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n.'417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo o di tecnologia equivalente per le petroliere monoscafo e che abroga il regolamento (CE) n.'2978/94 del Consiglio

(COM(2002) 0780 ' C5?0629/2002 ' 2002/0310(COD))

Relatrice per parere: Astrid Thors



PROCEDURA

Nella riunione del 28 gennaio 2003 la commissione per l'ambiente, la sanit' pubblica e la politica dei consumatori ha nominato relatrice per parere Astrid Thors.

Nelle riunioni del 25 marzo 2003 e 23 aprile 2003 ha esaminato il progetto di parere.

Nell'ultima riunione indicata ha approvato gli emendamenti in appresso con 45 voti favorevoli e 1 astensione.

Erano presenti al momento della votazione Caroline F. Jackson (presidente), Astrid Thors (relatrice per parere), Bent Hindrup Andersen, Mar'a del Pilar Ayuso Gonz'lez, Jean-Louis Berni', Hans Blokland, David Robert Bowe, John Bowis, Martin Callanan, Carmen Cerdeira (in sostituzione di Elena Valenciano Mart'nez-Orozco), Morterero, Dorette Corbey, Alexander de Roo, Anne Ferreira, Christel Fiebiger (in sostituzione di Pernille Frahm), Marialiese Flemming, Karl?Heinz Florenz, Cristina Garc'a-Orcoyen Tormo, Neena Gill (in sostituzione di Mar'a Sornosa Mart'nez), Laura Gonz'lez 'lvarez, Jutta D. Haug (in sostituzione di Torben Lund), Marie Anne Isler B'guin, Hedwig Keppelhoff-Wiechert (in sostituzione di Paolo Costa), Christa Kla', Eija-Riitta Anneli Korhola, Bernd Lange, Peter Liese, Caroline Lucas (in sostituzione di Hiltrud Breyer), Minerva Melpomeni Malliori, Emilia Franziska M'ller, Riitta Myller, Giuseppe Nistic', Ria'G.H.C. Oomen-Ruijten, B'atrice Patrie, Marit Paulsen, Fernando P'rez Royo (in sostituzione di Rosemarie M'ller), Dagmar Roth-Behrendt, Guido Sacconi, Yvonne Sandberg-Fries, Karin'Scheele, Bart Staes (in sostituzione di Patricia McKenna), Catherine Stihler, Antonios'Trakatellis, Kathleen Van Brempt, Peder Wachtmeister e Phillip Whitehead.

BREVE GIUSTIFICAZIONE

Antefatti

La catastrofe ecologica causata dalla petroliera Prestige nel novembre 2002 ' solo l'ultimo di una lunga serie di incidenti provocati da petroliere. Esso dimostra chiaramente che le disposizioni introdotte dal regolamento n. 417/2002 sull'introduzione accelerata delle norme in materia di doppio scafo non garantiscono un livello sufficiente di protezione dell'ambiente marino. Ci' ' dovuto in parte al fatto che tale regolamento, approvato con la procedura di codecisione, ' meno ambizioso in termini di scadenze per il ritiro dalla circolazione di alcune categorie di petroliere monoscafo di quanto originariamente proposto dalla Commissione. Per ridurre al minimo il rischio di futuri incidenti, ' pertanto indispensabile procedere ad una revisione del regolamento vigente, in particolare anticipando le date previste per la progressiva eliminazione delle petroliere monoscafo.

Emendamenti

La commissione per l'ambiente condivide appieno l'orientamento delle modifiche proposte dalla Commissione. Essa ritiene tuttavia che, in relazione a taluni aspetti, sia necessario e fattibile introdurre disposizioni pi' rigorose.

?La commissione sostiene pienamente la proposta di vietare immediatamente il trasporto di prodotti petroliferi pesanti in petroliere monoscafo dirette a/provenienti da porti dell'UE. Dato che attualmente questo tipo di prodotti petroliferi altamente inquinanti (alta viscosit') vengono normalmente trasportati da petroliere monoscafo di vecchia data, questa misura, se approvata, ridurrebbe drasticamente il rischio di catastrofi ecologiche come quelle provocate dal naufragio delle petroliere Prestige e Erika. Il regolamento dovrebbe comunque prevedere anche un divieto di trasporto per i prodotti petroliferi pesanti in petroliere non adatte alle condizioni di ghiaccio prevalenti, secondo quanto indicato dalle autorit' marittime.
?Per quanto concerne la proposta revisione del calendario per l'eliminazione accelerata delle petroliere monoscafo in generale, sarebbe opportuno prevedere date e limiti di et' pi' ambiziosi di quelli contenuti nella proposta della Commissione. Tali misure non dovrebbero causare gravi perturbazioni sul mercato dei trasporti marittimi, dal momento che eventuali carenze potrebbero essere compensate da navi moderne a doppio scafo. Inoltre, il mercato sembra avere una sufficiente capacit' di ricambio per far fronte alla proposta di accelerare, a livello europeo, l'eliminazione progressiva delle petroliere monoscafo adibite al trasporto di tutti i tipi di prodotti petroliferi, senza incidere negativamente sulle forniture di petrolio. D'altro canto, un calendario pi' rigoroso pu' ridurre in modo significativo il rischio di future maree nere. In particolare andrebbero vietate quanto prima possibile, vale a dire prima del 2005, le petroliere della categoria 1 (le cosiddette petroliere monoscafo 'pre-MARPOL'), che sono le pi' pericolose in quanto prive di cisterne a zavorra segregata. Per quanto riguarda la categoria 2 (le cosiddette petroliere monoscafo 'MARPOL'), si propone di ridurre a 26 anni il limite di et' proposto dalla Commissione, lasciando immutato il calendario per il loro ritiro dalla circolazione. Infine, per quanto concerne la categoria 3, il fatto che essa comprenda solo petroliere di portata lorda inferiore a 20 000 tonnellate non giustifica un'estensione del termine per la loro eliminazione definitiva entro il 2015, anche perch' la categoria 3 comprende petroliere non equipaggiate di cisterne a zavorra segregata e quindi queste navi, pur essendo pi' piccole, possono comunque provocare grave inquinamento. Esse dovrebbero quindi venire ritirate dalla circolazione al pi' tardi entro il 2010.
?In linea generale, si accolgono con favore le modifiche proposte all'applicazione del Regime di valutazione delle condizioni della nave (CAS), ma sarebbe opportuno migliorare tali condizioni introducendo ispezioni pi' rigorose per tutte le petroliere monoscafo rimanenti, a prescindere dalla loro et'. Questo aspetto ' fondamentale, dal momento che la sicurezza di una nave non dipende solo dalla sua et' ma anche dalla sua integrit' strutturale, un elemento legato, ad esempio, alla manutenzione.

Requisiti pi' rigorosi per le aree sensibili

Gli Stati membri dovrebbero poter adottare misure pi' rigorose di quelle previste dal regolamento per proteggere aree ecologicamente sensibili che rientrano nelle loro rispettive giurisdizioni. Tali aree possono comprendere quelle designate dalle convenzioni internazionali per la protezione dell'ambiente marino, ma anche aree riconosciute dall'Organizzazione marittima internazionale (OMI) come particolarmente sensibili, in virt' della loro importanza ecologica, economica, culturale o scientifica e della loro vulnerabilit' agli effetti negativi delle attivit' di trasporto marittimo. Le misure pi' rigorose adottate dagli Stati membri possono includere anche il divieto, per le petroliere monoscafo, di navigare in determinate acque a una data anteriore a quella prevista dal calendario generale di eliminazione progressiva stabilito dal regolamento.

Livello internazionale

I requisiti del regolamento in esame dovrebbero diventare prossimamente standard internazionali nell'ambito dell'OMI, in modo da garantire la coerenza a livello internazionale ed evitare che il problema venga semplicemente spostato verso acque esterne all'UE. L'Unione europea dovrebbe quindi incoraggiare l'OMI ad introdurre requisiti equivalenti a livello internazionale.

EMENDAMENTI

La commissione per l'ambiente, la sanit' pubblica e la politica dei consumatori invita la commissione per la politica regionale, i trasporti e il turismo, competente per il merito, a includere nella sua relazione i seguenti emendamenti:

Testo della Commissione(3)

Emendamenti del Parlamento

Emendamento 1
CONSIDERANDO 1 BIS (nuovo)

(1 bis)' Numerosi Stati membri non hanno risposto alle aspettative della Comunit' in materia di sicurezza marittima, in particolare dati i ritardi osservati nell'applicazione delle direttive e dei regolamenti esistenti.

Motivazione

I recenti incidenti che hanno visto coinvolte navi petroliere hanno evidenziato le carenze esistenti nel settore. A tale proposito abbiamo visto che l'Europa ' stata ingiustamente accusata, poich' le disposizioni legislative esistono, ma non sono applicate in modo conforme.

Emendamento 2

CONSIDERANDO 4 BIS (nuovo)

''

(4 bis)' Dato il rapido aumento del volume di petrolio trasportato attraverso il Mar Baltico, il che rappresenta un rischio per l'ambiente marino, soprattutto durante la stagione invernale, le petroliere che accedono a porti, terminali off-shore o zone di ancoraggio poste sotto la giurisdizione di uno Stato membro della regione, ovvero che salpano da tali porti o terminali, dovrebbero essere dotate di strutture rafforzate di protezione contro il ghiaccio nonch' di macchinari di propulsione rispondenti ai requisiti fissati dall'amministrazione dello Stato membro in questione, quando le condizioni del ghiaccio richiedono l'impiego di navi provviste di strutture rafforzate contro il ghiaccio.

Emendamento 3

CONSIDERANDO 7 BIS (nuovo)

''

(7 bis)' Sarebbe estremamente importante fare in modo che, oltre agli Stati membri, anche altri Stati, soprattutto i paesi candidati e i paesi vicini dell'Unione europea, si impegnino a eliminare le petroliere monoscafo.

Emendamento 4

ARTICOLO 1, PUNTO 2 BIS (nuovo)
Articolo 3, punto 6 (regolamento (CE) n. 417/2002)

''

2 BIS)' L'articolo 3, punto 6, ' sostituito da quanto segue:

''

6)''Petroliere della categoria 1':

petroliere con portata lorda pari o superiore a 20.000 tonnellate, che non soddisfano i criteri relativi alle nuove petroliere di cui all'articolo 1, paragrafo 26, nell'Allegato I di MARPOL 73/78.


Motivazione

' opportuno rendere pi' rigorose le norme riguardanti le navi pi' fragili indipendentemente dalla pericolosit' del loro carico, per ridurre il pericolo di ulteriore inquinamento causato da petroliere monoscafo.

Emendamento 5

ARTICOLO 1, PUNTO 2 TER (nuovo)
Articolo 3, punto 7 (regolamento (CE) n. 417/2002)

''

2 TER)' L'articolo 3, punto 7, ' sostituito da quanto segue:

''

7)''Petroliere della categoria 2':

petroliere con portata lorda pari o superiore a 20.000 tonnellate, che soddisfano i criteri relativi alle nuove petroliere di cui all'articolo 1, paragrafo 26, dell'Allegato I di MARPOL 73/78.


Motivazione

' opportuno rendere pi' rigorose le norme riguardanti le navi pi' fragili indipendentemente dalla pericolosit' del loro carico, per ridurre il pericolo di ulteriore inquinamento causato da petroliere monoscafo.


Emendamento 6

ARTICOLO 1, PUNTO 4, A)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera a) (regolamento 417/2002/CE)

(a)'per le petroliere di categoria 1:

-'2003 per le navi consegnate nel 1980 o anteriormente,

-'2004 per le navi consegnate nel 1981,

-'2005 per le navi consegnate nel 1982 o posteriormente;

'

(a)'per le petroliere di categoria 1:

-'2003 per le navi consegnate nel 1980 o anteriormente,

-'2004 per le navi consegnate nel 1981 o posteriormente,

soppresso

Motivazione

Le petroliere della categoria 1 sono le pi' pericolose e dovrebbero essere ritirate dalla circolazione al pi' tardi entro il 2004.

Emendamento 7

ARTICOLO 1, PUNTO 4 A)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera b) (regolamento 417/2002/CE)

(b)'per le petroliere di categoria 2:

-'2003 per le navi consegnate nel 1975 o anteriormente,
- 2004 per le navi consegnate nel 1976,

-'2005 per le navi consegnate nel 1977,

-'2006 per le navi consegnate nel 1978 e 1979,

-'2007 per le navi consegnate nel 1980 e 1981,

-'2008 per le navi consegnate nel 1982,

-'2009 per le navi consegnate nel 1983,

-'2010 per le navi consegnate nel 1984 o posteriormente;

'

(b)'per le petroliere di categoria 2:

-'2003 per le navi consegnate nel 1977 o anteriormente,
- 2004 per le navi consegnate nel 1978,

-'2005 per le navi consegnate nel 1979,

-'2006 per le navi consegnate nel 1980,

-'2007 per le navi consegnate nel 1981,

-'2008 per le navi consegnate nel 1982,

-'2009 per le navi consegnate nel 1983,

-'2010 per le navi consegnate nel 1984 o posteriormente;


Motivazione

Il limite di et' massimo per tutte le petroliere della categoria 2 dovrebbe essere di 26 anni.

Emendamento 8

ARTICOLO 1, PUNTO 4 A)
Articolo 4, paragrafo 1, lettera c) (regolamento 417/2002/CE)

(c)'per le petroliere di categoria 3:

2003 per le navi consegnate nel 1975 o anteriormente,

2004 per le navi consegnate nel 1976,

2005 per le navi consegnate nel 1977,

2006 per le navi consegnate nel 1978 e 1979,

2007 per le navi consegnate nel 1980 e 1981,

2008 per le navi consegnate nel 1982,

2009 per le navi consegnate nel 1983,

2010 per le navi consegnate nel 1984,

2011 per le navi consegnate nel 1985,

2012 per le navi consegnate nel 1986,

2013 per le navi consegnate nel 1987,

2014 per le navi consegnate nel 1988,

2015 per le navi consegnate nel 1989 o posteriormente.

'

(c)'per le petroliere di categoria 3:

2003 per le navi consegnate nel 1975 o anteriormente,

2004 per le navi consegnate nel 1976,

2005 per le navi consegnate nel 1977,

2006 per le navi consegnate nel 1978 e 1979,

2007 per le navi consegnate nel 1980 e 1981,

2008 per le navi consegnate nel 1982,

2009 per le navi consegnate nel 1983,

2010 per le navi consegnate nel 1984 o posteriormente,

soppresso

soppresso

soppresso

soppresso

soppresso

Motivazione

Le petroliere della categoria 3 dovrebbero essere ritirate dalla circolazione al pi' tardi entro il 2010.


Emendamento 9

ARTICOLO 1, PUNTO 4 B) BIS (nuovo)
Articolo 4, paragrafo 2 bis (nuovo) (regolamento 417/2002/CE)

''

B)'BIS. E' aggiunto il paragrafo seguente:

2 bis.' In linea con gli standard e le regolamentazioni internazionali, gli Stati membri possono stabilire requisiti tecnici per la protezione delle petroliere dai danni causati dal ghiaccio, ad esempio mediante il rafforzamento della struttura e del sistema di propulsione della nave contro il ghiaccio. Le petroliere che accedono a porti, terminali off-shore e zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro devono essere conformi a tali requisiti, se l'autorit' competente lo ritiene necessario in considerazione delle condizioni di ghiaccio prevalenti.


Motivazione

Per evitare il rischio di futuri incidenti, le petroliere dovrebbero essere opportunamente attrezzate per le condizioni di ghiaccio prevalenti.

Emendamento 10

ARTICOLO 1, PUNTO 4 B) TER (nuovo)
Articolo 4, paragrafo 2 ter (nuovo) (regolamento 417/2002/CE)

''

B)'TER. E' aggiunto il paragrafo seguente:

2 ter.' Gli Stati membri possono vietare alle petroliere monoscafo di navigare in acque (sotto la loro giurisdizione) designate come ecologicamente sensibili ai sensi di convenzioni internazionali. Tale divieto pu' entrare in vigore ad una data anteriore rispetto a quanto stabilito dal paragrafo 1.


Motivazione

Sarebbe opportuno fissare requisiti pi' rigorosi per le zone particolarmente sensibili, in modo da proteggere l'ambiente marino.

Emendamento 11

ARTICOLO 1, PUNTO 5
Articolo 5, paragrafo 1 (regolamento 417/2002/CE)

1.'Una petroliera di et' superiore a 15 anni non ' autorizzata ad accedere a porti, terminali off-shore o zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, salvo se ' conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.

'

1.'Le petroliere non sono autorizzate ad accedere a porti, terminali off-shore o zone di ancoraggio sotto la giurisdizione di uno Stato membro dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, salvo se sono conformi al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6.


Motivazione

L'applicazione del Regime di valutazione delle condizioni della nave (CAS) dovrebbe essere obbligatoria per tutte le petroliere monoscafo rimanenti, a prescindere dalla loro et'.

Emendamento 12

ARTICOLO 1, PUNTO 5
Articolo 5, paragrafo 2 (regolamento 417/2002/CE)

2.'Le autorit' competenti di uno Stato membro possono consentire a una petroliera con pi' di 15 anni di et' battente bandiera di detto Stato membro di continuare a navigare dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, ma soltanto se conforme al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6

'

2.'Le autorit' competenti di uno Stato membro possono consentire a petroliere battenti bandiera di detto Stato membro di continuare a navigare dopo la data anniversario del giorno di consegna della nave, nel 2005 per le navi della Categoria 2 e della Categoria 3, ma soltanto se conformi al regime di valutazione delle condizioni della nave di cui all'articolo 6


Motivazione

L'applicazione del Regime di valutazione delle condizioni della nave (CAS) dovrebbe essere obbligatoria per tutte le petroliere monoscafo rimanenti, a prescindere dalla loro et'.

Emendamento 13

ARTICOLO 1, PUNTO 5 BIS (nuovo)
Articolo 8, paragrafo 2 bis (nuovo) (regolamento (CE) n. 417/2002)

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5 BIS)' All'articolo 8 ' aggiunto il paragrafo seguente:

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"2 bis. Entro la scadenza raccomandata dal Consiglio Trasporti del 6 dicembre 2002, gli Stati membri designano e attrezzano opportunamente porti o luoghi di rifugio atti ad accogliere le navi in difficolt'. La Carta europea dei luoghi di rifugio ' accessibile al pubblico.

Motivazione

Questi luoghi di rifugio sono importanti per evitare di amplificare gli effetti di disastri preannunciati, cos' come ' importante che tali installazioni possano essere di utilit' alle imbarcazioni in difficolt'. La scelta di rendere pubblica la carta vuole incitare gli Stati costieri ad evitare ulteriori ritardi nella designazione dei luoghi di rifugio.


(1) GU C non ancora pubblicata in GU..
(2) Non ancora pubblicato nella GU.
(3) GU C ... / Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.
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DALLA PRIMA PAGINA
PKP Cargo annuncia altri licenziamenti collettivi che colpiranno 2.429 dipendenti in due anni
Varsavia
Lo scorso anno l'azienda polacca aveva rescisso oltre 2.500 contratti di lavoro
Nel 2024 è cresciuta l'incidenza dei costi di trasporto sull'interscambio delle merci dell'Italia
Roma
Rialzo del +2,5% per le esportazioni e del +4,2% per le importazioni (+4,2%)
Il Dipartimento dei Trasporti del Regno Unito ha presentato un piano per accelerare lo sviluppo dei porti
Londra
Kane: siamo determinati a realizzare i progetti che faranno davvero la differenza
MSC avrebbe intenzione di comprare il cantiere navale rumeno Damen Mangalia
Praga
Verrebbe utilizzato per la costruzione di navi da crociera, di ro-pax e di rimorchiatori
Inaugurato il terminal intermodale di Medlog (MSC) nell'area di Parigi
Ginevra
Ha una capacità di traffico annua pari ad oltre 100mila teu
Rinnovato il direttivo dell'Associazione Nazionale Compagnie e Imprese Portuali
Roma
Confermato Luca Grilli alla presidenza per il quarto mandato consecutivo
PSA partner strategico dell'iniziativa GCMD per la decarbonizzazione del settore marittimo
Singapore
È il primo operatore portuale ad aderire al progetto
Sergio Liardo sarà il nuovo comandante generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera
Roma
A settembre subentrerà a Nicola Carlone
Iniziata a Marghera la costruzione della prima delle due navi da crociera di lusso di classe “Sonata”
Iniziata a Marghera la costruzione della prima delle due navi da crociera di lusso di classe “Sonata”
Miami
Fincantieri consegnerà l'unità nel 2027
Nuovo traffico di auto Volkswagen al terminal ro-ro della Vezzani a Porto Marghera
Venezia
La prima nave approderà ad ottobre
HHLA acquisisce il 60% di un terminal intermodale nell'Ucraina occidentale
Amburgo
Avrà una capacità di traffico dei container pari a 100mila teu
Il ministero di Salvini designa i presidenti delle AdSP italiane con il contagocce e il cluster marittimo-portuale protesta (debolmente)
Concordato un aumento del 5% in due anni dei salari dei marittimi
Londra
Oca (ITF): risultato positivo ed equo esito di trattative difficili
Nuovi dazi, inflazione e guerre minacciano di ridurre notevolmente la crescita dell'economia mondiale
Parigi
Cormann (OCSE): le prospettive economiche mostrano che l'attuale incertezza politica sta indebolendo i commerci e gli investimenti, riducendo la fiducia di consumatori e imprese
Ad aprile il traffico dei container nei porti marittimi cinesi è cresciuto del +7,7%
Pechino
Nel primo quadrimestre di quest'anno sono stati movimentati 98,8 milioni di teu (+8,1%)
Interporto Padova avvia la gara per selezionare un partner con cui sviluppare le attività del terminal intermodale
Padova
Alla società interportuale il 30% del capitale della nuova Intermodal Terminal Padova
Firmato l'atto di sottomissione per consentire l'avvio dei lavori di ampliamento del Terminal del Golfo
Firmato l'atto di sottomissione per consentire l'avvio dei lavori di ampliamento del Terminal del Golfo
La Spezia
Musso: passaggio cruciale per la nostra azienda
Varata a Monfalcone la nuova nave da crociera Mein Schiff Flow
L'associazione delle autorità portuali statunitensi scongiura l'USTR a cancellare l'ulteriore dazio sulle gru STS cinesi
Washington
In dieci anni il valore delle commesse per queste gru salirebbe da 2,47 miliardi a 6,68 miliardi di dollari
La Commissione Europea propone la creazione di un hub per la sicurezza marittima nel Mar Nero
Bruxelles
L'obiettivo è di proteggere le infrastrutture marittime critiche e l'ambiente marino
Completato l'iter di assegnazione a Vestas della Piattaforma Logistica di Taranto per l'eolico
Taranto
Lo scorso mese il traffico delle merci nel porto pugliese è cresciuto del +22,3%
Forte incremento dei casi di navi abbandonate
Forte incremento dei casi di navi abbandonate
Londra
Attualmente sono 158. Cotton e Trowsdale (ITF): l'impunità sta crescendo a tutti i livelli; è necessaria una riforma urgente
Il governo elvetico intende applicare la tassa sul traffico pesante anche ai camion a propulsione elettrica
Berna
L'estensione prevista a partire dal 2029
Nel primo trimestre di quest'anno il traffico delle merci nel porto di Tanger Med è cresciuto del +13,4%
Anjra
Movimentate 37,6 milioni di tonnellate di carichi
Nel porto di Koper è stato inaugurato il nuovo terminal crociere
Koper
A settembre l'ex stazione marittima ha registrato l'approdo della millesima nave da crociera
È necessario fare di più per promuovere i fuel scalabili a zero emissioni per la decarbonizzazione dello shipping
È necessario fare di più per promuovere i fuel scalabili a zero emissioni per la decarbonizzazione dello shipping
Copenaghen
Lo evidenzia un nuovo rapporto della Getting to Zero Coalition e del Global Maritime Forum
Approvato in Italia lo schema di regolamento portuale per operazioni di bunkeraggio GNL/bioGNL ship to ship
Roma
Carburante decisivo - sottolinea Assogasliquidi - per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del trasporto marittimo
Se i rischi tradizionali per la navigazione si stanno attenuando, aumentano altri pericoli
Monaco di Baviera
Pubblicato il “Safety and Shipping Review 2025” di Allianz Commercial. Nel 2024 il minimo storico di perdite di navi
Pressioni del governo americano per subentrare alla Cina nella gestione di porti a Panama e in Australia
Arlington/Sydney
Sarebbero attuate attraverso società legate all'amministrazione Trump
Mercitalia Logistics diventa FS Logistix, una piattaforma digitale integrata per il trasporto merci end-to-end
Roma
Integrazione delle otto società che compongono il comparto logistico del gruppo FS
F2i integra FHP Holding Portuale e Compagnia Ferroviaria Italiana in FHP Group
Milano
L'obiettivo è di farne il principale operatore italiano di logistica integrata marittima-terrestre nel settore dry bulk e break-bulk
MOL conferma che le nuove tasse USA sulle navi cinesi potrebbero avere un impatto sui suoi prossimi ordini
Tokyo
La compagnia annuncia che assumerà decisioni all'insegna della cautela nella selezione dei cantieri navali
L'Unione Interporti Riuniti propone l'introduzione dei “terminal bonus”
Venezia
Sollecitati meccanismi di incentivazione per i terminal ferroviari che comprendano gli aspetti delle manovre ferroviarie, non solo portuali, e della terminalizzazione
L'ITF e il sindacato argentino CATT contro le nuove disposizioni per il settore marittimo del governo Milei
Buenos Aires/Londra
Cotton: queste misure innescheranno una corsa al ribasso dei salari e delle condizioni di lavoro
In crescita congiunturale il valore degli scambi commerciali del G20 nel primo trimestre del 2025
In crescita congiunturale il valore degli scambi commerciali del G20 nel primo trimestre del 2025
Parigi
Il commercio di servizi ha registrato un calo del -0,7% delle esportazioni e un aumento del +1,0% delle importazioni
Ad aprile i traffici delle merci nei porti di Barcellona e Algeciras sono aumentati. Calo a Valencia
Algeciras/Barcellona/Madrid/Valencia
Nel primo quadrimestre del 2025 i porti spagnoli hanno movimentato 182,0 milioni di tonnellate (-1,9%)
Firmata l'ipotesi di rinnovo del Ccnl attività ferroviarie e del contratto aziendale di FS Italiane
Roma
Riconosciuti incrementi salariali per un importo mensile medio a regime di 230 euro
La Commissione Europea ha pubblicato il “The EU Blue Economy Report 2025”
Bruxelles
Nel 2022 l'economia blu ha dato lavoro direttamente a 4,82 milioni di persone generando quasi 890 miliardi di euro di ricavi
Nel 2024 il numero di spedizioni di trasporto combinato in Europa è cresciuto del +5,2%
Bruxelles
Le performance in tonnellate-km sono aumentate del +8,4%
Nel primo trimestre il traffico delle merci nel porto di Napoli è cresciuto del +4,3%, mentre a Salerno è calato del -3,4%
Nel primo trimestre il traffico delle merci nel porto di Napoli è cresciuto del +4,3%, mentre a Salerno è calato del -3,4%
Napoli
Calo del -12,1% dei crocieristi nel capoluogo campano
Fallito il varo di un cacciatorpediniere in Corea del Nord
Pyongyang
L'incidente alla presenza del dittatore Kim Jong-un
La FMC indaga per appurare se attraverso lo Stato di bandiera delle navi si danneggia il commercio estero degli USA
Washington
Periodo iniziale di 90 giorni per l'invio di commenti pubblici
In attesa di risposte dalla giustizia, Hapag-Lloyd sollecita il governo italiano a riattivare la concessione al Genoa Port Terminal
Genova
Non possiamo portare avanti i piani di investimento - denuncia la compagnia - se la concessione viene improvvisamente considerata in scadenza a fine giugno
António Guterres: senza sicurezza marittima non può esserci sicurezza globale
New York
Travlos (Union of Greek Shipowners): se il sistema marittimo globale si ferma, l'economia mondiale crollerà in soli 90 giorni
Stonepeak (Textainer) ha stretto un accordo per comprare la Seaco
Hamilton
Concentrazione del valore di 1,75 miliardi di dollari nel mercato del noleggio dei container
SBB CFF FFS Cargo riorganizza l'attività di trasporto combinato con la cancellazione di servizi non redditizi e con esuberi
Berna
L'obiettivo è di ridurre i costi di 60 milioni di franchi all'anno entro il 2033
Nel primo trimestre del 2025 i ricavi del gruppo crocieristico Viking sono aumentati del +24,9%
Nel primo trimestre del 2025 i ricavi del gruppo crocieristico Viking sono aumentati del +24,9%
Los Angeles
Il periodo è stato archiviato con una perdita netta di -105,4 milioni di dollari
Le misure del governo per l'autotrasporto? Buone per Unatras/FAI-Conftrasporto. Pessime per Trasportounito
Roma
Uggè: ascoltate le istanze del settore. Longo: totalmente ignorate le richieste
Franchini (Ruote Libere): le misure del governo per l'autotrasporto lasciano immutati i problemi della categoria
Modena
Si finisce addirittura - denuncia - per peggiorare il quadro
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico dei container nei terminal portuali di Eurokai è cresciuto del +11,0%
Amburgo
In Germania l'aumento è stato del +16,5%, in Italia del +4,0% e negli altri terminal esteri del +2,8%
Le aziende della logistica dell'automotive accusano un crollo dei volumi movimentati
Bruxelles
Göbel: dobbiamo urgentemente ricostruire la fiducia nel settore
Assai positive le performance trimestrali dell'israeliana ZIM
Assai positive le performance trimestrali dell'israeliana ZIM
Haifa
Nei primi tre mesi del 2025 i ricavi sono cresciuti del +28,5%. Le navi hanno trasportato 944mila container (+11,6%)
MSC Crociere ordina altre due navi da crociera di classe “World” a Chantiers de l'Atlantique
Parigi
Saranno prese in consegna nel 2029 e 2030
WSC, la decisione degli USA di tassare tutte le car carrier estere è sbagliata
Washington
L'associazione chiede all'USTR di avviare una consultazione pubblica
CMA CGM ha chiuso il primo trimestre 2025 con un utile netto di 1,12 miliardi di dollari (+42,8%)
Marsiglia
Ricavi in crescita del +12,1%
ECSA e SEA Europe spiegano come garantire e accrescere la competitività dell'industria marittima dell'UE
Stettino/Bruxelles
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Nei primi tre mesi del 2025 il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è cresciuto del +1,4%
Genova
Nel settore dei container, deciso rialzo dei trasbordi (+107,3%) e lieve calo dell'import-export (-0,7%)
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
I porti di Brema e di Amburgo archiviano il primo trimestre con una crescita del +3% del traffico
Brema/Amburgo
La società terminalista HHLA registra ricavi trimestrali record
Traffico mensile dei container record nei porti turchi
Ankara
A maggio sono stati movimentati quasi 1,4 milioni di teu (+17,6%)
Sergio Landolfi è stato eletto presidente dell'Associazione Doganalisti del Porto della Spezia
La Spezia
Rinnovato il consiglio direttivo
Ad ottobre a Salerno l'élite dell'industria dei traghetti parteciperà alla conferenza di Interferry
Victoria
Evento dal titolo “Connections”
Uniport avvia un'iniziativa a favore della ricerca sulla SLA
Roma
Raccolta fondi a favore del Centro Clinico NeMO Fondazione Serena Onlus
Il Propeller Club di Genova ha analizzato rischi e opportunità dell'uso dell'AI nei settori marittimo e assicurativo
Genova
Evidenziata l'importanza della formazione nell'impiego della tecnologia
Chantiers de l'Atlantique consegna lo yacht da crociera di lusso Luminara a The Ritz-Carlton Yacht Collection
Saint-Nazaire
La nave debutterà in Alaska
Il trasporto marittimo, con fornitori e appaltatori navali, è il cardine degli scambi commerciali dell'Italia
Porto Cervo
Congresso annuale dell'ANPAN in Sardegna
Uiltrasporti, rischio caos nei porti italiani per i ritardi nella nomina dei presidenti delle AdSP
Roma
Se si proseguirà a distribuire incarichi senza tenere conto delle competenze dei futuri presidenti - avverte il sindacato - saremo costretti alla mobilitazione
Giampieri (Assoporti): il procedimento di nomina dei presidenti delle AdSP trovi rapida soluzione
Roma
Audizione alla Camera dei deputati
MAN Energy Solutions cambia nome diventando Everllence
Augusta
Marchio nato dalla fusione dei termini inglesi ever ed excellence
Il ministero dell'Interno e Fincantieri sottoscrivono il nuovo protocollo di legalità
Roma
Vard consegna due navi CSOV dotate di cyber notation
Trieste
Presentano tutti i requisiti obbligatori in termini di cybersecurity
In Veneto verrà realizzata una tratta sperimentale del sistema di trasporto ultra veloce Hyper Transfer
Monaco di Baviera
Capsule con tecnologia a levitazione magnetica potranno trasportare 12 tonnellate di merci containerizzate o 38 passeggeri
SBB sollecita UFT ed ERA ad adottare misure per evitare incidenti ferroviari causati dai ceppi dei freni
Berna
La riapertura completa della galleria di base del San Gottardo è avvenuta dopo oltre un anno dal deragliamento di un treno
Nel primo quadrimestre del 2025 il traffico dei container nel porto di Augusta è cresciuto del +21,6%
Augusta
Di Sarcina: raccogliamo già i primi frutti dello spostamento dei contenitori da Catania
I porti italiani partecipano a Monaco all'ultima edizione di Transport Logistic
Monaco di Baviera
Inaugurato il Padiglione Italia
Un miliardo di euro per ripristinare le infrastrutture portuali dell'Ucraina danneggiate dagli attacchi russi
Odessa
Ingresso di 100 nuovi soci speciali nella compagnia portuale CULMV di Genova
Genova
Primo ingresso di 45 unità dal prossimo mese
Musolino è stato confermato all'unanimità presidente di MEDports
Tangeri
L'associazione raggruppa 33 autorità portuali del bacino del Mediterraneo
Nel 2024 la genovese Ente Bacini ha registrato ricavi record
Genova
Lo scorso anno nei cinque bacini di carenaggio gestiti sono state immesse 58 navi
PROSSIME PARTENZE
Visual Sailing List
Porto di partenza
Porto di destinazione:
- per ordine alfabetico
- per nazione
- per zona geografica
ALIS ha sottoscritto un protocollo d'intesa con la Rete delle Scuole Italiane della Logistica
Roma
L'obiettivo è di rafforzare il legame tra mondo della scuola e mondo del lavoro
Ogni euro investito nella Guardia Costiera genera un valore di 1,53 euro per l'economia nazionale
Roma
Presentato a Roma il rapporto economico sul Corpo
La logistica europea dell'automotive deve guardare al mondo
Bruxelles
Göbel (ECG): le sfide del nostro settore sono globali, e altrettanto devono essere le nostre risposte
Ad aprile il traffico delle merci nei porti di Genova e Savona-Vado è diminuito del -8,7%
Genova
Volumi stabili nel primo scalo, mentre nel secondo è stata registrata una flessione del -27,7%
Natilus valuta con Kuehne+Nagel l'impiego dei propri aerei ad ala mista nel trasporto cargo
Schindellegi
Sono progettati per ottenere una riduzione del 30% del consumo di fuel e un aumento del 40% della capacità di carico
Aggiudicata la gara per il potenziamento del Tuscan Port Community System
Livorno
Investimento di oltre 500mila euro per l'attività di sviluppo applicativo della durata di un anno
Convegno sull'impatto dell'intelligenza artificiale e dell'automazione sulla sicurezza e sul lavoro nei porti
Roma
Organizzato dalla Filt Cgil, si terrà giovedì e venerdì a Livorno
Fincantieri sigla un memorandum of understanding con Qatar Navigation
Trieste
Cooperazione in settori come i servizi marittimi, la gestione di progetti e l'integrazione tecnologica
Porto del Pireo, rimesso in attività il bacino di carenaggio galleggiante Piraeus II
Il Pireo
Ha una capacità di sollevamento di 4mila tonnellate
La Polonia finanzia l'ampliamento del terminal intermodale Euroterminal Slawków
Slawków
Da 285mila container teu all'anno, la capacità salirà a 530mila teu
Accordo CMA CGM - Saigon Newport Corporation per un nuovo container terminal ad Haiphong
Marsiglia
Diventerà operativo nel 2028 e avrà una capacità di 1,9 milioni di teu
Genova Industrie Navali acquisisce una partecipazione in Lagomarsino Anielli
Genova
Contestuale cessione della società Pitturazioni Navali Industriali
L'estone AS Tallink noleggia il cruise ferry Romantika all'algerina Madar Maritime Company
Tallinn
La compagnia di Algeri è stata fondata lo scorso anno
ANSI, bene le misure per la logistica del decreto Infrastrutture
Roma
D'Angelo: non mancano spinta innovativa, visione a lungo termine e attenzione a transizione e sostenibilità
Progetto per la realizzazione di una Comunità Energetica Rinnovabile del porto della Spezia
La Spezia
Nuova esercitazione anti-pirateria nel Golfo di Guinea
Roma
Ha coinvolto l'unità navale “Comandante Bettica” e il mercantile “Grande Angola”
Kuehne+Nagel comprerà la società spagnola di autotrasporto TDN
Schindellegi/Madrid
Ha 600 dipendenti e una flotta di oltre 700 veicoli
In calo i ricavi e gli utili trimestrali di MPC Container Ships
Oslo
Baack: il mercato dei container continua a mostrare resilienza
Accordo tra Fincantieri e SRSA per lo sviluppo marittimo e costiero nel Mar Rosso
Trieste
Inaugurata la sede di Fincantieri Arabia for Naval Services a Riad
Via libera alla cessione del 56% della Wilson Sons alla Shipping Agencies Services (gruppo MSC)
Londra
La transazione sarà completata all'inizio del prossimo mese
Avvio delle opere di rimozione dei relitti di 38 imbarcazioni nel porto di Catania
Catania
Intervento del valore oltre due milioni di euro
Si infiamma ad Ancona la questione della destinazione d'uso del Molo Clementino
Ancona
GNV ha ottenuto la certificazione ISO 14001
Genova
È stata rilasciata da LRQA - Lloyd's Register Quality Assurance
ABB ha stretto un accordo per comprare la francese BrightLoop
Zurigo
L'obiettivo dell'acquisizione è di accelerare la strategia di elettrificazione nei settori della mobilità industriale e della propulsione navale
Definiti i criteri di adeguamento agli indici inflattivi dei canoni delle concessioni portuali
Roma
MBS Logistics compra la casa di spedizioni elvetica Gerhard Wegmüller
Zurigo
La società ha sede a Zurigo
Venduto per 3,6 milioni di dollari il traghetto Kriti I destinato alla demolizione
Atene
Sarà smantellato da un cantiere autorizzato dall'UE
Ad aprile il traffico dei container nel porto di Los Angeles è aumentato del +9,4%
Los Angeles/New York
Nei primi tre mesi del 2025 il porto di New York ha movimentato 2,2 milioni di contenitori (+10,0%)
Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto-legge Infrastrutture
Rixi: provvedimento importante per l'autotrasporto
Nel primo trimestre i ricavi di Global Ship Lease sono aumentati del +6,4%
Atene
Utile netto di 123,4 milioni di dollari (+34,3%)
Filt, Fit e Uilt sollecitano un urgente superamento della fase commissariale per l'AdSP del Mar Tirreno Centrale
Napoli
Federlogistica, necessario un piano proattivo per rafforzare la cybersecurity di porti e logistica
Genova
Sollecitata la creazione di un fondo nazionale
Accordo Mercitalia Logistics - Logtainer
Roma
L'obiettivo è lo sviluppo di servizi di trasporto intermodale marittimo in Italia e in Europa
DP World gestirà un terminal multipurpose nel porto siriano di Tartous
Damasco
Previsto un investimento di 800 milioni di dollari
Il porto di Long Beach segna un nuovo record di traffico dei container per il mese di aprile
Long Beach/Hong Kong
Lo scalo portuale di Hong Kong ha movimentato 1,2 milioni di contenitori (+6,0%)
RINA chiude il 2024 con ricavi nuovamente ad un livello record
Genova
Nel primo trimestre il volume d'affari è cresciuto del +12% e i nuovi ordini del +16%
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
Nel Regno Unito fusione tra la società di consegne espresso Evri e la divisione per l'e-commerce di DHL
Londra
PORTI
Porti italiani:
Ancona Genova Ravenna
Augusta Gioia Tauro Salerno
Bari La Spezia Savona
Brindisi Livorno Taranto
Cagliari Napoli Trapani
Carrara Palermo Trieste
Civitavecchia Piombino Venezia
Interporti italiani: elenco Porti del mondo: mappa
BANCA DATI
ArmatoriRiparatori e costruttori navali
SpedizionieriProvveditori e appaltatori navali
Agenzie marittimeAutotrasportatori
MEETINGS
Convegno sull'impatto dell'intelligenza artificiale e dell'automazione sulla sicurezza e sul lavoro nei porti
Roma
Organizzato dalla Filt Cgil, si terrà giovedì e venerdì a Livorno
Il 23 maggio si terrà la quarta edizione del convegno nazionale “Interporti al centro”
Roma
Organizzato dalla UIR, è in programma presso l'Interporto Rivers di Venezia
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RASSEGNA STAMPA
US has its eye on Greek ports
(Kathimerini)
Proposed 30% increase for port tariffs to be in phases, says Loke
(Free Malaysia Today)
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FORUM dello Shipping
e della Logistica
Relazione del presidente Vittorio Parmigiani
Porto Cervo, 30 maggio 2025
››› Archivio
In arrivo altri 20 trattori per la Hannibal del gruppo Contship
La Spezia
Saranno presi in consegna tra la fine di quest'anno e i primi mesi del 2026
Ad aprile il porto di Singapore ha movimentato oltre 3,6 milioni di container (+7,1%)
Singapore
In termini di peso il traffico containerizzato è diminuito del -2,5%
Assagenti suggerisce le priorità che dovranno essere affrontate dal prossimo presidente del porto di Genova
Genova
Stabili i ricavi trimestrali di Danaos Corporation
Atene
Utile netto in calo del -23,5%
Stabile il traffico delle merci nei porti del Montenegro nel primo trimestre
Podgorica
Crescita del +73,9% dei volumi da e per l'Italia
Prysmian ha inaugurato la nuova nave posacavi Prysmian Monna Lisa
Milano
Ampliato lo stabilimento finlandese che produce cavi sottomarini ad alta tensione
Inaugurato il secondo container terminal del porto camerunese di Kribi
Yaoundé
Ha una banchina di 715 metri lineari e una profondità del fondale di -16 metri
Eurogate Intermodal ha comprato la società di autotrasporto Deisser
Amburgo/Stoccarda
L'azienda di Stoccarda è specializzata nel segmento dei container
Annunciato uno sconto sulla tassa per il transito delle grandi portacontainer nel canale di Suez
Ismailia
Riduzione del 15% per le navi di almeno 130mila tonnellate SCNT
La Zona Logistica Semplificata Porto e retroporto della Spezia è pronta per esser resa operativa
Genova/La Spezia
Lo ha reso noto il consigliere regionale Piana
Porto di Genova, il TAR per il Lazio ha annullato la concentrazione Ignazio Messina-Terminal San Giorgio
Roma
Accolto il ricorso di Grimaldi Euromed
Fincantieri chiude il primo trimestre con un valore record dei nuovi ordini
Trieste
Forte crescita dei ricavi e dell'EBITDA
Fermerci, le altre Regioni seguano l'esempio dell'Abruzzo introducendo il ferrobonus regionale
Roma
Celebrata la posa del primo pilastro del parco logistico in costruzione a Tortona
Tortona
Il completamento del progetto è previsto per maggio 2026
La Zona Franca Doganale interclusa a Genova come opportunità per mitigare l'impatto dei dazi
Genova
Lo evidenzia Spediporto
Ad aprile sono diminuiti i ricavi delle taiwanesi Evergreen e Yang Ming
Keelung/Taipei
In crescita il volume d'affari della connazionale Wan Hai Lines
Nei primi tre mesi del 2025 le portacontainer della RCL hanno trasportato 658mila teu (+8,9%)
Bangkok
Ricavi in crescita del +37,6%
Avviato il percorso di preparazione del Piano Regolatore Portuale di Ancona
Ancona
Partita la verifica preliminare della Valutazione Ambientale Strategica
d'Amico International Shipping registra ricavi e utili trimestrali in calo
Lussemburgo
Balestra di Mottola: non prevediamo alcun impatto per noi da eventuali tariffe portuali applicate negli USA per le navi costruite in Cina
Verso l'ok finale alla nomina di Francesco Benevolo alla presidenza del porto di Ravenna
Roma
Il MIT ha trasmesso la proposta alla Commissione Trasporti della Camera
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio
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