Nel primo trimestre di quest'anno la flotta delle ventitré compagnie crocieristiche che fanno capo alla Cruise Lines International Association (CLIA) ha ospitato oltre 2,2 milioni di passeggeri, di cui oltre 1,9 milioni di nordamericani. L'andamento dei tre mesi - ha affermato venerdì scorso l'associazione crocieristica - fa prevedere un traffico di oltre 8,5 milioni di passeggeri nel 2003. «I risultati del primo trimestre - ha detto Mark Conroy, presidente della CLIA e della Radisson Seven Seas - rappresentano un significativo incremento del 23% rispetto al numero di passeggeri trasportati nel corso dello stesso periodo dello scorso anno. Noi vediamo in ciò un incoraggiante segnale di fiducia nell'attività crocieristica, visto che i consumatori rispondono alle nuove navi, agli itinerari, ai porti, ai programmi e alle novità e al costante valore di una vacanza crocieristica».
«Nonostante tutte le sfide affrontate dall'industria dei viaggi - ha detto il direttore esecutivo della CLIA, Bob Sharak - siamo molto lieti di comunicare che le navi da crociera stanno navigando a piena capacità. L'occupazione del primo trimestre è stata del 101.3 per cento».
Le compagnie crocieristiche che fanno parte della CLIA sono: America Cruise Lines, Bora Bora Cruises, Carnival Cruise Lines, Celebrity Cruises, Costa Crociere, Crystal Cruises, Cunard Line, Dysney Cruise Line, First European Cruises, Fred.Olsen Cruise Lines, Holland America Line, MSC Crociere Italiane, Norwegian Costal Voyage /Bergen Line Services, Norwegian Cruise Line, Orient Lines, Princess Cruises, Radisson Seven Seas Cruises, Royal Caribbean Internatinal, Royal Olympic Cruises, Seabourn Cruise Line, Silversea Cruises, Swan Hellenic e Windstar Cruises. Queste compagnie rappresentano circa il 97,5% della capacità relativa al mercato nordamericano.