Network Rail, la società che gestisce la rete ferroviaria britannica, ha presentato oggi un piano di riorganizzazione della durata di 10 anni che prevede risparmi pari al 20% dei costi che saranno registrati nel 2006-2007. Secondo i programmi le spese scenderanno da 6,1 miliardi di sterline nel 2006 a 4,3 miliardi di sterline nel 2012 nonostante gli investimenti effettuati nella realizzazione di nuove infrastrutture. Complessivamente il business plan prevede un taglio totale dei costi pari a 12,9 miliardi di sterline che sarà realizzato anche con una consistente riduzione del personale: «siamo di fronte a scelte difficili che l'industria ferroviaria deve effettuare», ha confermato oggi il vice amministratore delegato di Network Rail, Iain Coucher; «inevitabilmente - ha aggiunto - i nostri piani prevedono riduzioni del personale e riteniamo che queste ammonteranno a circa 2.000 persone nei prossimi tre anni». Attualmente la società dà lavoro a quasi 14.000 persone.
«Siamo assolutamente determinati nel ridurre i costi», ha detto Coucher. «Il programma di aumento dell'efficienza - ha spiegato - illustra i piani dettagliati per realizzare risparmi annuali di 1,3 miliardi di sterline nel 2006-2007, assicurando nel contempo il mantenimento della qualità, delle performance e dei rinnovamenti. Il nostro principale obiettivo rimane invariato: offrire un'infrastruttura ferroviaria sicura, affidabile ed efficiente».
Il piano di Network Rail è stato oggetto di accese critiche da parte dei sindacati del settore trasportistico.