Nel terzo trimestre di quest'anno la statunitense Delta Air Lines ha dimezzato le perdite. Il passivo netto è ammontato a 164 milioni di dollari su un ricavo operativo, che comprende le attività nel settore passeggeri, in quello merci e in altri comparti, di 3,4 miliardi di dollari, contro un passivo netto di 326 milioni di dollari su un ricavo operativo di 3,4 miliardi di dollari nel terzo trimestre del 2002. Il miglioramento non porta certamente la compagnia aerea fuori dalla crisi: «negli ultimi due anni - ha confermato ieri il presidente e amministratore delegato di Delta Air Lines, Leo F. Mullin - la nostra industria ha subito mutamenti drammatici e permanenti. I risultati odierni, nonostante siano migliori del previsto, mostrano che le sfide affrontate da Delta non sono ancora finite».
I piani di riduzione dei costi attuati dalla compagnia hanno comunque portato qualche frutto: le spese operative sono scese complessivamente del 7,4% a 3,5 miliardi di dollari, contro 3,8 miliardi di dollari nel terzo trimestre dello scorso anno. «Delta - ha detto il vicepresidente esecutivo e direttore amministrativo della compagnia, M. Michele Burns - continua a fare progressi con le sue iniziative per la riduzione dei costi e l'aumento dei ricavi. Tuttavia, sebbene il pieno effetto di tali iniziative non sia immediato, il nostro piano strategico porterà un risparmio sostenibile per il lungo termine, in particolare non appena il settore recupererà e crescerà».
Delta ha intanto annunciato la cessione di 11 aeromobili Boeing 737-800 che le saranno consegnati nel 2005.