Nel 2003 l'Italia, per il quinto anno consecutivo, si è confermata prima in Europa per numero di controlli alle navi. Lo scorso anno le Capitanerie di Porto - Guardia Costiera hanno ispezionato 2.431 navi, pari al 37% delle navi approdate nei porti di italiani, di cui 392 sono state trattenute fino all'eliminazione di tutte le deficienze riscontrate.
Lo ha reso noto oggi la Capitaneria di Porto - Guardia Costiera, annunciando che nel 2004 la bandiera italiana si conferma ancora nella "withe list", ossia nella lista di eccellenza degli Stati con le navi più sicure.
Gli accordi comunitari - ha ricordato la Capitaneria di Porto - prevedono che ogni Paese dell'UE visiti complessivamente almeno il 25% delle navi che scalano i propri porti. Tale attività, denominata Port State Control, è lo strumento operativo di cui si avvale la Comunità Europea per imporre e far rispettare le regole in materia di sicurezza della navigazione nella lotta alle navi substandard.
Nel 2003 il personale del nucleo ispettivo della sezione Sicurezza navigazione della Capitaneria di Porto di Genova, composto dai capitani di fregata Domenico Napoli e Marco Noris, dal tenente di vascello Paolo Leone e dal sottotenente di vascello Lorenzo Badano, ha fermato 51 delle 193 navi ispezionate, riscontrando circa 1.400 irregolarità. Tale risultato pone Genova quale secondo porto europeo e primo italiano nella lotta alle navi substandard.