Il mercato russo riveste sempre maggiore importanza per il porto di Rotterdam. Nell'intero 2004 lo scalo olandese prevede di movimentare oltre 40 milioni di tonnellate di petrolio e prodotti petroliferi provenienti dalla Russia, pari al 30% del volume complessivo di questo tipo di carichi (contro il 17% del 2001). La Russia è diventata quindi il principale cliente del porto olandese per questo segmento di traffici.
Per sviluppare ulteriormente i traffici petroliferi il porto di Rotterdam ha programmato un aumento della capacità dei propri terminal, che salirà dai due milioni di metri cubi del 2003 a tre milioni di metri cubi a metà 2006. Lo ha detto oggi Pieter van Essen, general manager della Port of Rotterdam, partecipando alla "4
th Russian Oil and Gas Week". Gli attuali terminal di Argos, Vopak e STR (Lukoil/Hofftrans) nello scalo olandese - ha precisato - saranno ampliati e modificati. Inoltre - ha aggiunto - è in costruzione il nuovo terminal European Tank Terminal nell'area Europoort, che avrà una capacità di 278.000 metri cubi, e la port authority sta realizzando un nuovo impianto per il transhipment ship-to-ship (STS) sempre nell'area Europoort, che consentirà alle VLCC di 350.000 tonnellate di portata lorda, con un pescaggio fino a 23 metri, di essere caricate da navi più piccole. La Port of Rotterdam ha anche in programma la costruzione di un'unità di desolforizzazione per carburanti e la costruzione di un terminal per gas naturale liquefatto della capacità iniziale di sei miliardi di metri cubi che potrà diventare operativo nel 2009.
Il principale porto russo per i traffici con Rotterdam - ha spiegato van Essen - è Primorsk, dal quale sono state esportate 50 milioni di tonnellate di petrolio dall'inizio della sua attività nel 2001. Si prevede che nel 2010 il porto di Primorsk raggiungerà una capacità di 100 milioni di tonnellate.