La giapponese Nippon Yusen Kaisha (NYK) ha stretto ieri a Londra un accordo con la russa Sovcomflot relativo alla costruzione di quattro nuove navi per gas naturale liquefatto ed ha contemporaneamente siglato un contratto di noleggio della durata di 20 anni con la Sakhalin Energy Investment Company (partecipata con il 55% da Shell, con il 25% da Mitsui & Co. e con il 20% da Mitsubishi Corporation) per l'utilizzo di due delle nuove navi nell'ambito del progetto "Sakhalin II" realizzato da Sakhalin Energy Investment in partnership con il governo russo. Il progetto prevede l'estrazione di petrolio e gas naturale dalle riserve situate a nord-est dell'isola di Sakhalin (
inforMARE del
23 ottobre 2004). Le altre due navi saranno usate per altri progetti nel settore del gas naturale liquefatto.
Le due navi destinate al progetto Sakhalin II, che avranno una capacità unitaria di 147.000 metri cubi e saranno costruite dal cantiere navale giapponese Mitsubishi Heavy Industries, saranno di proprietà di una joint venture partecipata con il 60% da NYK e con il restante 40% da Sofcomflot. Le unità saranno consegnate nel quarto trimestre del 2007.
Le altre due navi, della capacità unitaria di 145.700 metri cubi, saranno costruite dalla sudcoreana Daewoo Shipbuilding Marine Engineering. Co. e verranno consegnate alla fine del dicembre 2007 e nel primo trimestre del 2008. La proprietà delle due unità sarà suddivisa pariteticamente tra Sovcomflot e NYK.
Sovcomflot sarà la prima compagnia di navigazione russa a partecipare alla costruzione e alla gestione di navi per gas naturale liquefatto.
Le riserve di gas naturale del progetto Sakhalin II - ha precisato NYK - sono stimate in circa 360 milioni di tonnellate di gas naturale liquefatto. È prevista la produzione di 4,8 milioni di tonnellate nel primo anno, per salire a 9,6 milioni di tonnellate all'anno dopo il 2008 quando l'impianto sarà pienamente operativo.