Domani il porto di Castellón inaugurerà il Muelle del Centenario, terminal destinato alla movimentazione di merci varie, sia carichi convenzionali che containerizzati. Si tratta dell'infrastruttura portuale più importante e più costosa mai realizzata nel porto spagnolo. L'inaugurazione del nuovo molo segue quella del Muelle de la Cerámica, che è diventato operativo nel 1999, e fa parte di un programma di diversificazione delle attività portuali predisposto dall'Autoridad Portuaria de Castellón per evitare che lo scalo diventi un "porto monoprodotto", come - ha spiegato l'ente portuale - stava accadendo.
Il Muelle del Centenario dispone di 800 metri lineari di banchina attrezzata ai suoi estremi con due rampe inclinate ro-ro. Il terminal occupa una superficie rettangolare di oltre 300.000 metri quadrati sottratta al mare, lunga circa un chilometro e larga 300 metri. L'impianto sarà attrezzato con gru per la movimentazione dei container, mezzi che faranno per la prima volta la loro comparsa nello scalo spagnolo.
Il Muelle del Centenario è costato 120 milioni di euro, di cui 60 milioni investiti dalla port authority e 60 milioni da privati.
Il nuovo terminal sarà suddiviso in due parti che saranno gestite rispettivamente da Terminal Polivalente de Castellón, società formata da FCC, Lubasa, Boluda, Castellón Shipping y SLP (Servicios Logísticos Portuarios), e da Castellón Terminal Portuaria, società costituita da Terminal Marítima de Castellón, Viuda de Enrique Gimeno e Tecasa.
Intanto il porto di Castellón si appresta a chiudere il 2004 con un record storico del traffico merci: nei primi undici mesi di quest'anno il traffico nello scalo iberico è ammontato a 10.384.169 tonnellate, un volume lievemente superiore al record di traffico annuale di 10.377.263 movimentate registrato nell'intero 2002. Il traffico totalizzato nei primi undici mesi del 2004 rappresenta un incremento del 14,01% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno.