Transpetro (Petrobras Transporte S/A), filiale interamente controllata della compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, ha avviato un programma di modernizzazione della propria flotta cisterniera che prevede l'acquisizione di 42 tanker, tutte ordinate a cantieri navali del Brasile, per un investimento complessivo di 1,9 miliardi di dollari.
Lo ha annunciato ieri il presidente della società, Sergio Machado, precisando che la prima fase del programma di ordinativi, le cui offerte dovranno pervenire entro la fine del prossimo gennaio, è relativa all'ordine di 22 nuove navi cisterna che saranno prese in consegna a partire dal 2006; per questa fase, che prevede un investimento di 1,1 miliardi di dollari - ha precisato - saranno generati 20mila posti di lavoro tra diretti ed indiretti.
La seconda fase, che presenta un impegno finanziario di 800 milioni di dollari, comprende l'acquisizione delle restanti 20 unità. Transpetro prevede di dotasi di tanker Suezmax, Aframax, Panamax, di product tanker e di navi gas per gas di petrolio liquefatto.
Machado ha sottolineato l'importanza del programma anche per la rivitalizzazione dell'industria navalmeccanica del Brasile. Il programma ammette comunque la possibilità di partecipazione anche di cantieri navali esteri, purché con sedi in Brasile o in consorzio con società brasiliane.
Il programma - ha spiegato Machado - prevede il ricorso al sostegno del Banco Nacional de Desenvolvimento Econômico e Social (BNDES), che finanzierà fino al 90% del valore di ciascuna nave.
Attualmente la flotta impiegata dal gruppo Petrobras è formata da 110 petroliere, di cui 70 noleggiate da armatori esteri.