La Commissione Europea ha autorizzato oggi la Danimarca a modificare il proprio sistema fiscale della tonnage tax per le compagnie di navigazione estendendolo ai ricavi derivanti dall'affitto dei punti di vendita a bordo delle navi passeggeri.
Questa modifica - ha spiegato la Commissione - «farà sì che, dall'anno fiscale 2004 in poi, le società che operano negozi o chioschi a bordo di navi passeggeri e che sono soggette alla normale tassazione sulle società non siano fiscalmente penalizzate dall'applicazione del regime fiscale forfetario sui ricavi della compagnia che opera la nave». Secondo la Danimarca, l'impatto di tale modifica sarà di 15 milioni di corone danesi all'anno (circa due milioni di euro).
La variazione al regime della tonnage tax richiesta dalla Danimarca - ha precisato l'esecutivo europeo - ha due obiettivi: «innanzitutto consentire alle compagnie di navigazione di dedurre i costi dell'affitto delle proprie aree facendo sì che non siano penalizzate le attività in-house delle compagnie, che sono soggette alle normali imposte sulle società. L'inclusione degli oneri di locazione consente alle attività non ammissibili delle compagnie di essere tassate come se fossero subappaltate ad un'altra società. In secondo luogo consente di includere nel perimetro del regime fiscale forfetario l'affitto a società terze di aree di vendita a bordo di navi comprese nel regime, sia che la vendita di prodotti o servizi in questi punti sia considerata attività ammissibile o meno».
Oggi, inoltre, la Commissione Europea ha , il quale prevede che gli armatori che operano navi passeggeri che scalano regolarmente i porti finlandesi godano di esenzioni fiscali e di indennità per alcuni oneri sociali sostenuti dalle compagnie di navigazione.