Lo scorso anno la produzione giapponese di motori marini è aumentata del 23,2%. Lo ha reso noto la Japan Marine Equipment Association (JSMEA), che ha rilevato come il gap tra la quota di mercato del Giappone e quella della Corea del Sud sia sceso a meno del 2%.
Nel 2003 - secondo i dati diffusi dalla JSMEA e relativi a motori installati su navi di stazza lorda superiore a 2.000 tonnellate, per complessive 1.033 navi - la Corea ha fornito 244 motori principali per una potenza complessiva di 6,69 milioni di cavalli, con un calo dello 0,3% rispetto all'anno precedente. Lo scorso anno la Corea ha comunque mantenuto la leadership mondiale con una quota pari al 36,5% del mercato.
Nel 2003 il Giappone ha consegnato 366 motori principali per una potenza complessiva di 6,33 milioni di cavalli, con un incremento del 23,2% rispetto al 2002. Lo scorso anno la quota di mercato del Giappone è salita al 34,6%, ponendo la nazione alle spalle della Corea del Sud.
Nel 2003, tra le altre nazioni che occupano i successivi gradini della graduatoria dei produttori di motori marini, la Germania ha consegnato 181 motori marini per complessivi 1,3 milioni di cavalli, la Cina 99 motori per 1,2 milioni di cavalli e la Finlandia 101 motori per 1,06 milioni di cavalli.
In termini di produzione da parte dei marchi di fabbrica - ha rilevato JSMEA - il mercato dei motori a due tempi risulta essere dominato da MAN B&W, quello a quattro tempi da Wärtsilä.