Il gruppo Det Norske Veritas (DNV) ha archiviato l'esercizio 2004 con un utile dopo le imposte di 153 milioni di corone norvegesi (24,4 milioni di dollari) su un ricavo di 5.954 milioni di corone norvegesi, contro rispettivamente 308 milioni e 5.762 milioni di corone norvegesi nell'esercizio precedente. Sul risultato netto - ha precisato oggi DNV - gravano 52 milioni di corone norvegesi di oneri connessi alla normativa fiscale norvegese.
L'utile operativo è stato di 390 milioni di corone norvegesi, contro 459 milioni nel 2003 (risultato che include utili per 72 milioni derivanti dalla cessione di un edificio a Londra).
Lo scorso anno il numero di dipendenti di DNV è salito di 440 unità a 6.430, soprattutto a causa dell'acquisizione di sei società che operano nel settore del risk management (CC Technologies, Primalux, Jardine, Alpha, Q-labs, e CoreRatings).
«La solidità di DNV - ha commentato l'amministratore delegato del gruppo, Miklos Konkoly-Thege - non è mai stata così elevata, con mezzi propri per 3.116 milioni di corone norvegesi, per un rapporto indebitamento-mezzi propri di 65. Ciò dà a DNV l'opportunità unica di perseguire nuove iniziative».
Alla fine del 2004 - ha sottolineato DNV ' 5.240 navi e installazioni offshore risultavano essere in classe DNV (contro 5.100 unità a fine 2003), una quota mai raggiunta prima e pari al 16,6% della flotta mondiale (il 16,5% a fine 2003). Inoltre - nel settore delle nuove costruzioni - 403 navi, pari ad oltre il 20% di tutte le navi ordinate lo scorso anno in termini di tonnellate di stazza lorda, saranno costruite secondo le norme di classe DNV.