International Transport Workers' Federation (ITF) ha lanciato oggi un nuovo allarme sulle frodi perpetrate da alcuni sedicenti centri di reclutamento di marittimi, in particolare nigeriani, che richiedono il versamento anticipato del 10% del primo salario per ottenere un posto di lavoro a bordo di una nave inesistente che dovrebbe far scalo a Port Harcourt, in Nigeria.
«Ripetiamo il nostro avvertimento - ha sottolineato il segretario generale di ITF, David Cockroft - se dovete pagare in anticipo per avere un lavoro, probabilmente questo lavoro non esiste. Se l'offerta proviene dalla Nigeria, il lavoro di sicuro non esiste. Far pagare i marittimi per avere un lavoro è vietato dalla ILO Convention 179, di cui la Nigeria è firmataria».
«Il numero di malfattori che offrono posti di lavoro fasulli su navi da crociera, navi da carico e strutture petrolifere - ha spiegato Cockroft - continua a crescere e così è stato per anni perché nessuno è stato perseguito per questi crimini che sovente anno colpito le persone più povere del mondo. Sinora lo scandalo maggiore è stato quello di Al Najat, negli Emirati Arabi Uniti, il cui autore pakistano è scappato con milioni di dollari perché nessuno dei governi che, deliberatamente o meno, hanno cooperato con lui o lo hanno ospitato lo avrebbero messo sotto accusa».