Ieri il Parlamento europeo ha approvato in seconda lettura la direttiva europea sul tenore di zolfo nei combustibili per uso marittimo. Scopo della normativa è ridurre le emissioni di anidride solforosa per contribuire alla diminuzione dell'inquinamento dell'aria e dell'acidificazione provocati dal traffico marittimo. Il limite del contenuto di zolfo nei combustibili marini è stato fissato all'1,5% ed entrerà in vigore il 19 maggio 2006 per le navi che solcheranno il Mar Baltico e dall'autunno 2007 per quelle che navigheranno nel Mare del Nord e nella Manica. Analoghe restrizioni saranno applicate dal 19 maggio 2006 ai traghetti in servizio tra i porti dell'Unione europea. Il tenore dovrà essere dello 0,5% nelle zone portuali dove le navi all'ormeggio saranno sollecitate a connettersi alla rete elettrica terrestre.
Nel 2008 è prevista la stesura da parte della Commissione Europea di una relazione con la quale saranno prese in esame le proposte relative alla riduzione, possibilmente allo 0,5%, dei valori limite di zolfo per i combustibili marini nelle zone di controllo delle emissioni di zolfo dell'International Maritime Organization (IMO).
Esprimendo soddisfazione per il voto positivo del Parlamento, la Commissione Europea ha sottolineato come nell'Unione Europea le navi siano diventate la fonte singola più consistente di immissione di anidride solforosa e ciò perché - secondo Bruxelles - l'industria marittima non ha tenuto il passo di quella terrestre dal punto di vista del miglioramento dell'ambiente. L'approvazione della direttiva - ha precisato l'esecutivo europeo - consentirà di ridurre le emissioni di anidride solforosa da parte delle navi di oltre 500.000 tonnellate all'anno dal 2006.
«I nuovi limiti stabiliti dalla direttiva - ha detto il commissario europeo all'Ambiente, Stavros Dimas - ridurranno notevolmente le emissioni delle navi nell'UE e sono idonei a garantire i migliori benefici possibili, in particolare alle aree popolate attorno ai porti e alle coste e agli ecosistemi sensibili agli acidi». «Ma - ha aggiunto - ritengo che le nazioni dell'UE possano e debbano fare di più per andare oltre al positivo risultato odierno. Possiamo veramente lavorare insieme per ridurre l'inquinamento causato dal trasporto marittimo internazionale, ma 17 nazioni UE non hanno ancora ratificato la convenzione del 1997 dell'International Maritime Organization sull'inquinamento atmosferico».
Attualmente - ha ricordato la Commissione Europea - il combustibile per uso marittimo contiene mediamente il 2,7%, o 27.000 parti per milione, di zolfo, mentre dal 2007 il carburante per auto avrà 10 parti per milione di zolfo.