Si è svolta oggi nel porto di Amburgo la cerimonia di riavvio dell'attività alla banchina 1 dell'Eurogate Container Terminal Hamburg (CTH) che è stata interrotta un anno e mezzo per consentire l'effettuazione di lavori di ammodernamento. Le opere, che includevano l'allungamento di 35 metri della banchina e il dragaggio dei fondali a 16,7 metri, sono costate 72 milioni di euro a carico di Eurogate e dell'amministrazione comunale di Amburgo che consentiranno al terminal di operare su portacontainer della capacità di 12.000-14.000 teu. La struttura è stata attrezzata con cinque gru di banchina super post-Panamax prodotte dalla cinese ZPMC che sono state prese in consegna lo scorso luglio.
La banchina, di 350 metri lineari, è dedicata ai traffici della compagnia sudcoreana Hanjin Shipping ed oggi è stata toccata dalla prima nave, la
Hanjin Athens, che ha una capacità di carico di 5.618 teu.
Nel corso della cerimonia, il chairman del gruppo terminalistico Eurogate, Emmanuel Schiffer, ha detto che «ci sono alcuni problemi da risolvere per assicurare che Amburgo rimanga il secondo più grande porto container dell'Europa, e far sì che forse possa diventare il più grande d'Europa». «Sono - ha spiegato - il dragaggio dell'Elba e il collegamento stradale per alleggerire la congestione agli Hamburg Docks».
Eurogate Container Terminal Hamburg prevede di chiudere il 2005 con un incremento del traffico a due cifre, registrando una movimentazione di circa 2,7 milioni di teu (+17%). Con un volume pari ad oltre 400.000 teu, Hanjin Shipping è il principale cliente di CTH. Entro il 2010 la società investirà 350 milioni di euro per il potenziamento dei suoi terminal nel porto di Amburgo creando 750 nuovi posti di lavoro.