Il sempre più rapido scioglimento dei ghiacci determinato dal progressivo riscaldamento terrestre sta aprendo una nuova via marittima tra l'Atlantico e il Pacifico. Lo sostiene Frédéric Lasserre, professore di geografia, scienze forestali e geomatica all'università canadese di Laval. Lasserre ha dichiarato all'agenzia France Presse che ci sono aree sempre più vaste dell'Artico libere dai ghiacci a causa dell'innalzamento della temperatura, che al Polo Nord cresce con ritmo raddoppiato rispetto a quello del resto del pianeta. Gli esperti prevedono che nel 2050 le navi saranno in grado di costeggiare la parte settentrionale del Canada per gran parte della stagione estiva riducendo la distanza marittima tra Londra e Tokyo a 16.000 chilometri, contro i 21.000 chilometri della rotta che passa attraverso il canale di Suez e il 23.000 chilometri della rotta che attraversa il canale di Panama.
Secondo Lasserre, con scafi rinforzati per la navigazione nei ghiacci e correnti e venti favorevoli è già relativamente facile attraversare il mare artico canadese e circa 20-30 navi utilizzano questa rotta ogni estate. Tra trent'anni - ha affermato il professore - il passaggio a Nord-Ovest sarà possibile anche per navi non attrezzate per la navigazione nell'Artico.
L'apertura della via marittima a nord del Canada - ha avvertito Lasserre - potrà rinfocolare la disputa territoriale che contrappone il Canada agli Stati Uniti. Il Canada contesta agli USA, ma anche all'Unione Europea e al Giappone, di non aver accolto la propria richiesta di riconoscere la sovranità canadese sulle acque attorno all'arcipelago artico, acque che - secondo gli Stati Uniti - sono invece internazionali.