Le società ferroviarie CN e Canadian Pacific Railway (CPR) hanno stretto un accordo per migliorare i rispettivi servizi ferroviari merci per il porto di Vancouver e per rendere più fluido il flusso delle merci da e per lo scalo canadese. L'intesa prevede l'istituzione di treni diretti porto-destinazione e l'eliminazione delle inefficienze operative nel passaggio dei convogli dal sistema ferroviario di una compagnia a quello dell'altra.
«Queste nuove iniziative - ha detto il presidente e amministratore delegato di CPR, Fred Green - rappresentano un evidente impegno a far sì che le spedizioni ferroviarie godano del miglior servizio possibile, così che possano competere negli scambi internazionali da una posizione di forza».
Con l'accordo - ha commentato il vicepresidente esecutivo di CN, Ed Harris - «verrà aumentata la fluidità e la capacità delle due ferrovie a Vancouver e verrà operato un miglior servizio nei confronti dei nostri partner nei porti e nei terminal assicurando nel contempo il mantenimento di una sana concorrenza ferroviaria tra CN e CPR al porto di Vancouver».
Le due società ferroviarie hanno ricordato che le previsioni del governo indicano una rapida crescita del volume di container movimentato dai porti della British Columbia, che salirà dagli attuali due milioni di teu a 5-7 milioni di teu all'anno entro il 2020, e del traffico di esportazioni quali quelle di carbone, cereali, potassa e zolfo.