Il porto di Ravenna - fortemente caratterizzato dalla presenza di nebbia - è il primo scalo italiano ad essersi dotato di un sistema elettronico di orientamento GPS, denominato "Portable Pilot Unit". Il sistema, fornito al Corpo Piloti del porto dall'Autorità Portuale di Ravenna nel quadro degli investimenti per il potenziamento della sicurezza della navigazione nel canale Candiano, consiste in "valigette" che i piloti portano a bordo delle navi e che contengono apparecchiature atte a segnalare in modo preciso posizione, direzione, traiettoria della nave, consentendo di governarla anche in condizioni di viabilità critiche o addirittura nulle.
L'importanza di tale sistema di sicurezza - ha sottolineato oggi la port authority di Ravenna - si è evidenziata nei giorni scorsi, precisamente dalle ore 1,00 circa del 19 gennaio alle ore 7,00 circa del 21 gennaio, quando, nonostante una nebbia molto densa e una visibilità ridotta a poche decine di metri, il Corpo Piloti ha potuto assicurare le normali operazioni di ingresso e di uscita dal porto per le navi di ogni tipologia, comprese quelle di maggior pescaggio e dimensioni. Di eccezionale rilevanza l'ausilio prestato a una nave a pescaggio massimo di m. 9,60 e ad alcune navi lunghe 235 metri e 248 metri di lunghezza, che senza tali apparecchiature sarebbero rimaste in banchina per più di 50 ore e al diradarsi della nebbia avrebbero impegnato il canale bloccando qualsiasi altro tipo di traffico, assorbendo la maggioranza dei servizi portuali almeno per altre due ore.
Il Corpo Piloti - ha rilevato l'Autorità Portuale - ha espresso una valutazione estremamente positiva di tali apparecchiature, poiché grazie ad esse, e alla professionalità dei piloti stessi, è stato possibile affrontare positivamente una situazione che altrimenti avrebbe comportato notevoli disagi ed altissimi sovra-costi a numerosi operatori portuali e armatori, aumentando così la competitività del nostro porto.